Servizi on line, trentini truffati sul web

Una società inglese li promuoveva come gratuiti, poi si faceva pagare



TRENTO. Anche numerosi trentini sono caduti nella trappola tesa dalla società Euro Content Limited, società di diritto inglese con sede legale nel Regno Unito e sede operativa unica in Germania (Frankfurt am Main), ove è iscritta nel registro del commercio della Pretura di Francoforte. Attraverso l'inganno il sito avrebbe indotto molti frequentatori della rete a ritenere gratuiti i servizi offerti a patto che sottoscrivessero un abbonamento biennale per l'utilizzo dei servizi stessi.
La truffa è stata portata all'attenzione del Trentino grazie all'intervento del Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti (Crtcu) al quale molti trentini gabbati si sono rivolti. Secondo le parole dell'Antitrust inglese, le prassi commerciali vietate messe in atto da Easy-download sarebbero state due: «Mediante l'utilizzo di sofisticati e ingannevoli meccanismi di promozione del proprio sito internet www.easy-download.info avrebbe indotto moltissimi consumatori a ritenere, contrariamente al vero, che la fruizione dei prodotti disponibili on-line sul sito di Euro Content fosse gratuita e, sulla base di tale falso presupposto, ad attivare inconsapevolmente un contratto di abbonamento a titolo oneroso di durata biennale che non avrebbero altrimenti sottoscritto». Altro aspetto illegittimo sarebbe consistito nell'invio per e-mail ai consumatori, a circa due settimane dall'avvenuta registrazione sul sito internet www.easy-download.info (e quindi una volta decorso il termine per l'esercizio del diritto di recesso) di una richiesta di pagamento, via e-mail, seguita - a breve distanza di tempo - da un primo sollecito, sempre tramite e-mail, e da un secondo e ultimativo sollecito inviato per posta elettronica e/o ordinaria. Una comunicazione che includeva una maggiorazione di 5 euro sul canone relativo alla prima annualità del presunto abbonamento, l'avvertimento che, in caso di mancato pagamento, la società avrebbe esercitato azioni legali per il recupero del credito, con ulteriori consistenti oneri economici per il consumatore, nonché l'avviso circa la possibile notifica del mancato pagamento a "diverse agenzie di credito". Le persone coinvolte, secondo i dati raccolti dagli investigatori che indagano sulla presunta truffa, in pochi mesi sarebbero state quasi 200 mila. Per tutti coloro che ritenessero di essere stati vittime della truffa il Crtcu è a disposizione.













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