il blitz

Sequestrati in Trentino 1.200 giochi tossici cinesi

Operazione dell'Agenzia delle dogane. L'importatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica



TRENTO. Un carico di 1.200 giocattoli tossici per i bambini, pericolosi anche per eventuali animali, è stato sequestrato dall'Agenzia delle dogane di Trento. L'importatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento per i reati di frode in commercio, false attestazioni di privato in atto pubblico, falso ideologico per induzione in errore di pubblico ufficiale e immissione in consumo di prodotti pericolosi. I prodotti erano dichiarati come «gioco per animale», cioè polli e maiali, ma le etichette originali, spiega l'Agenzia delle dogane, erano del tutto fuorvianti e inducevano a ritenere che i giochi fossero destinati ai bambini.

I doganieri li hanno trovati negli spazi doganali di Trento-Roncafort e, dopo un sequestro preventivo, hanno prelevato campioni, inviati al competente Istituto superiore di sanità per sottoporli alle analisi nell'ambito della convenzione Giocattolo Sicuro 2013-2014, oltre ad inoltrare la prevista segnalazione al ministero per lo Sviluppo economico-dipartimento per l'impresa e l'internazionalizzazione.

I giocattoli sono risultati contenere una percentuale di esteri ftalati (sostanze plastificanti tossiche) pari al 30% rispetto al peso del giocattolo, quindi ben oltre il limite dello 0,1% previsto dalla normativa comunitaria, circostanza che li rende pericolosi, in quanto tossici, se destinati all'uso umano. Le competenti autorità sanitarie, sottolinea poi l'agenzia delle dogane di Trento, hanno ritenuto, tra le altre cose, che una così alta percentuale di prodotti nocivi renda detti giochi tossici anche se effettivamente destinati all'uso animale.













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