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Scivola in un canalone e muore

L'incidente durante la discesa dalla Cima dei Bureloni, sulle Pale di San Martino. La vittima è uno scialpinista di Mantova



TRENTO. Uno scialpinista di 52 anni di Mantova è morto dopo essere scivolato per 400 metri in un canalone durante la discesa dalla Cima dei Bureloni, sulle Pale di San Martino. L'uomo ha perso il controllo degli sci sul pendio ghiacciato a circa 3.000 metri di quota, scomparendo alla vista dei compagni, che hanno lanciato l'allarme al 118.

Sul posto è stato inviato l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha individuato il corpo dello scialpinista, scivolato per circa 400 metri lungo il canale che porta alla Val Venegia. La salma è stata ricomposta, barellata, e recuperata con un verricello di 20 metri per essere trasportata fino in piazzola a Falcade, e successivamente alla cella mortuaria di Caviola.

La vittima è Paolo Scaglioni, restauratore di San Giorgio, sposato, con figli, iscritto al Cai di Bozzolo, con una grande esperienza di scialpinismo. Era in vacanza sulle Dolomiti con un gruppo di amici













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Raggiri sui fondi europei, tra le vittime anche dei residenti in Trentino Alto Adige

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il meccanismo di frode era finalizzato a prospettare alle vittime la possibilità di accedere a finanziamenti erogati da organismi dell'Ue a condizioni molto vantaggiose. Ma per ottenerli era necessario pagare una somma per istruire la pratica: soldi da accreditare sui conti bancari di società aventi sede a Roma, Torino, Viareggio e Cagliari.