Scivola e cade nel dirupo ricoverato in rianimazione 

L’incidente a Cimone. Il 49enne si era fermato a bordo strada quando, forse per un malore, ha perso l’equilibrio ed è caduto per diversi metri. Portato al Santa Chiara, è in prognosi riservata



Trento. Si era fermato a bordo strada e, forse a causa di un improvviso malore o di un piede messo male, è caduto in un dirupo per una quarantina di metri. ora franco coser, 49enne di cimone, è ricoverato in rianimazione in seguito ai gravi traumi che ha riportato nella rovinosa caduta.

L’incidente è avvenuto domenica sera poco prima di mezzanotte nella frazione covelo di cimone. i carabinieri della stazione di aldeno sono al lavoro per ricostruire esattamente quanto è successo, per capire come possa essere avvenuto l’incidente. in base ai primi elementi che sono stati raccolti pare possibile escludere la presenza di un altro mezzo che potrebbe aver provocato da caduta del malcapitato.

L’incidente

A quanto pare il 49enne avrebbe parcheggiato la sua vettura a bordo strada e si sarebbe avvicinato al ciglio. Nella notte, forse è stato tradito da un malore che gli ha fatto perdere l’equilibrio e lo ha fatto cadere per diversi metri nel dirupo.

L’allarme è arrivato alla centrale unica dell’emergenza, come detto, poco prima di mezzanotte e la risposta del soccorritori è stata immediata. Sul luogo dell’incidente sono così arrivati i sanitari con l’ambulanza e l’automedica. Assieme a loro i vigili del fuoco e i carabinieri. Il ferito è stato recuperato e dopo le prime cure che sono state prestate sul posto, è stato caricato sull’ambulanza e portata in codice rosso al pronto soccorso del Santa Chiara.

Rianimazione

Qui è stato preso in cura dal personale ed è stato sottoposta ad una serie di accertamenti che hanno portato all’immediato trasferimento dell’uomo nel reparto di rianimazione dove è ricoverato in prognosi riservata. Solo nelle prossime ore si potrà capire quali saranno le conseguenze della caduta per il 49enne di Cimone.

Intanto, come detto, proseguono gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. E forse gli elementi più importanti potranno arrivare solo dalle parole del ferito.













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