SAN MICHELE ALL’ADIGE. Ciak, si gira. Scattano domani, infatti, le riprese di “Vinodentro”, il primo film italiano sul vino, che sarà ambientato interamente in Trentino. Il set iniziale sarà la Fondazione Edmund Mach – realtà storica legata al mondo del vino – ma tante saranno le località toccate dalla troupe tra il 25 agosto ed il 6 ottobre 2012. Oltre all’istituto di San Michele, a fare da sfondo alla narrazione saranno Trento con piazza Duomo ed il parco di piazza Dante (oltre al palazzo della vecchia Questura), il campo da golf di Folgaria, le Pale di San Martino, Isera, il Mart di Rovereto e molti vigneti che caratterizzano la provincia. Il vero protagonista della pellicola, infatti, sarà il vino, come ha spiegato ieri il regista Ferdinando Vicentini Orgnani durante la conferenza stampa che si è tenuta a San Michele. Trentodoc, Nosiola, Muller Thurgau, Marzemino, Teroldego saranno protagonisti del film accanto ad attori importanti, come Giovanna Mezzogiorno. Al suo fianco, ecco l’emergente Vincenzo Amato con Pietro Sermonti, Lambert Wilson e Gioele Dix. Un cast di tutto rispetto che sarà diretto da Vicentini Orgnani, regista tra gli altri di “Mare Largo” e “Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni”. Di grande prestigio la presenza di Dante Spinotti, direttore della fotografia, candidato a due premi Oscar per L.A. Confidential e Insider. Ad impreziosire il tutto le musiche del trombettista Paolo Fresu. Ci sono dunque tutte le premesse per un lavoro di livello, che promuova il territorio ed il vino trentino. Il progetto è sostenuto dalla Provincia, attraverso l’impegno di Trentino Marketing e della Trentino Film Commission, che ha già 15 produzioni all’attivo con risultati importanti per quanto riguarda l’indotto sul territorio, come ha ricordato il presidente Giampaolo Pedrotti. L’assessore Tiziano Mellarini ha sottolineato l’importante vetrina che rappresenta il cinema per permettere ad un territorio come il Trentino di aprirsi all’esterno. La trama è liberamente ispirata al romanzo “Vino Dentro” di Fabio Marcotto (edito da Curcu&Genovese): una storia un po’ “faustiana”, tra il noir e la commedia, in cui il protagonista si trova a dover ripercorrere le trasformazioni della sua vita attraverso la lente razionale di un’indagine di polizia. Un film italiano che gravita attorno all’affascinante ritualità del vino, lontano dagli stereotipi e dalle imprecisioni che spesso il cinema ha usato avvicinandosi a questo tema.