Scatta l’ora del mercatino: da oggi aperte le casette

Ieri pomeriggio l’inaugurazione “solidale” a San Felice sul Panaro Facchinelli: «La crisi si sente, ma speriamo che i visitatori vengano lo stesso»


di Silvia Siano


TRENTO. La fanfara degli alpini ha dato il via ufficialmente alla ventesima edizione del mercatino di Trento, che quest’anno ha voluto inaugurare e festeggiare il traguardo dei quattro lustri a San Felice sul Panaro in provincia di Modena. Una scelta che il presidente di Trento Fiere Claudio Facchinelli, ha voluto spiegare così: «La novità di quest’anno è stata tenere la cerimonia di apertura della manifestazione (ieri, ndr) nelle zone colpite dal terremoto. Il nostro modo per esprimere solidarietà alla popolazione emiliana e per portare un momento di gioia e allegria, là dove si sta faticosamente e lentamente ritornando alla normalità. Un segnale tangibile per evitare che si spengano i riflettori, che le persone finiscano nel dimenticatoio». Vin brulè, tortelli, salami: alcuni prodotti della gastronomia trentina, che vengono venduti tradizionalmente durante il mercatino, hanno accompagnato il pomeriggio diverso degli emiliani.

Per rendere la solidarietà concreta, i visitatori potranno far incartare i loro regali nella prima casetta del mercatino, lasciando un’offerta che verrà devoluta al Comune di San Felice sul Panaro.

Da questa mattina alle 10 casette aperte per la gioia del popolo dei mercatini. Facchinelli non nasconde qualche preoccupazione: «Auspichiamo che anche quest’anno tanti siano i visitatori, anche se temiamo il calo dei consumi. Non ha senso nasconderlo, la crisi c’è e si sente, probabilmente risentiremo delle difficoltà delle famiglie».

Ma c’è posto per tutti, per Pergine che ha inaugurato lo scorso 10 novembre, come per Bolzano che partirà tra una settimana. «Non esiste concorrenza - ha spiegato Facchinelli - quando si parla di mercatini di Natale, ognuno fa le sue scelte, è libero di inaugurare quando lo ritiene più opportuno».

Sessantotto le casette che offriranno ai visitatori un panorama sui prodotti artigianali, legati al periodo natalizio: candele, profumi, oggetti in legno, gioielli, decorazioni dei più svariati materiali, cappelli guanti e sciarpe. Accanto agli espositori “storici”, che ogni anno partecipano al mercatino, si trovano sei nuove casette, dedicate alla frutta secca e disidratata, alla grappa di infinite varietà, liquori e confetture, alle candele artigianali, oli essenziali e diffusori ed al sapone vegetale.

Ci sarà modo di ritemprarsi con uno speziato brulé, un tè caldo o alcuni piatti tipici trentini: polenta, carne, zuppe, canederli, lo strudel o gli strauben.

Quanto agli orari, il mercatino ritorna al passato con la chiusura che tornerà ad essere il 24 dicembre, giorno della vigilia, nel rispetto della più antica tradizione del Christkindlmarkt. Il via all’apertura già da questa mattina alle ore 10 fino alle 19.30, tutti i giorni tranne la vigilia di Natale, quando la chiusura sarà anticipata alle 17.

Prosegue anche il gemellaggio stretto lo scorso anno con il Mercatino di Natale di Innsbruck che si tiene da quarant’anni: su ognuna delle piazze dei due capoluoghi - a Innsbruck il mercatino è suddiviso in cinque zone della città - materiale informativo inviterà i visitatori a spingersi oltreconfine per godere del mercatino gemello.

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DEL MERCATINO

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