Samantha Cristoforetti per sei mesi in missione nello spazio

Si chiamerà «Missione futura»: l’astronauta trentina partirà dalla stazione di Bajkonur, in Russia, nella notte tra il 23 e il 24 novembre



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TRENTO. «Samantha Cristoforetti, la settima astronauta italiana della storia, porterà per la prima volta nello spazio il caffè che diventerà un pezzo di vita dell’astronauta che significa portare un pezzo d’Italia nello spazio». Lo ha affermato il neo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston in occasione della presentazione della «Missione Futura» in corso di svolgimento presso la sede dell’Asi a Roma.

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Samantha Cristoforetti partirà dalla base spaziale russa di Bajkonur alla volta della Stazione Spaziale Internazionale nella notte tra il 23 ed il 24 novembre prossimo e diventerà la prima donna italiana ad andare nello spazio. Compagni di viaggio dell’astronauta italiana, capitano dell’Aeronautica Militare, saranno il russo Anton Shkaplerov (Roscosmos, comandante della navicella Soyuz TMA-15M) e l’americano Terry Virts (Nasa, ingegnere di bordo come la Cristoforetti).

L'INTERVISTA

«La Stazione Spaziale Internazionale Iss è un laboratorio dove facciamo scienza ma la considero anche come un avamposto di tutta l’umanità nello spazio», ha detto Cristoforetti. «Avamposto 42 lo presentiamo oggi ma è il punto di arrivo di tanta preparazione e per pura coincidenza corrisponde anche al numero della mia missione - ha proseguito l'astronauta - Vorremo raccontare la vita che ci sarà a bordo e portare nello spazio ricette di vario tipo per dare quel beneficio nutrizionale in termini di vitalità ed energia. L’iterazione del cibo con organismo è fondamentale».

Alla Cristoforetti è stato chiesto cosa farà appena arriverà sulla Stazione Spaziale. «Considerando che la giornata del lancio è molto lunga e gli equipaggi arrivano esausti, cercherò di capire dove sarà il bagno -ha affermato con una battuta il capitano dell’Aeronautica Militare-. Chissà forse andrò anche ad osservare la terra dalla cupola». Il presidente dell’Asi, Roberto Battiston, ha assicurato che «presto avremo il prestigioso onore di avere un astronauta italiano comandante della Stazione Spaziale perchè i tempi sono maturi».













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