IL CASO

Salita Dalla Fior, i residenti chiedono che la ciclabile sia spostata sull’ex statale: ecco il percorso

Nicola Vigorito, consigliere circoscrizionale, spiega quale alternativa è stata ipotizzata. Stasera il parere dell’assemblea


di Daniele Peretti


TRENTO. La strenua difesa dei residenti di salita Dalla Fior come spazio verde e contro la sua trasformazione in pista ciclabile, sta arrivando alle ultime battute. Questa sera sarà uno dei punti all'ordine del giorno del Consiglio di circoscrizione chiamato ad esprimere un proprio parere che non sarà vincolante, ma comunque indicativo. Non solo, ma salita Dalla Fior è anche un'area didattica all'aperto, protetta in quanto percorribile solo a piedi per i bambini della scuola materna e delle elementari dei Solteri, inoltre per il quartiere è l'unico spazio verde naturale a disposizione dei residenti.

Di quanto il percorso della ciclabile non sarebbe l’ideale ed anzi presenterebbe molte criticità, abbiamo già avuto modo di scrivere. Da Nicola Vigorito, consigliere circoscrizionale del PD arriva la proposta di un percorso alternativo che oltretutto sarebbe già in parte tracciato e che sviluppandosi quasi parallelo a salita dalla Fior, ne eviterebbe tutti i punti pericolosi: “Date tutte le criticità evidenziate, che inducono ragionevolmente ad individuare una soluzione alternativa, insieme ai residenti è stato fatto questo ragionamento: se proprio si vuole realizzare nel quartiere Centochiavi l'inizio della ciclabile Trento-Ponte Alto, come grande “scelta strategica” per “favorire” il turismo in Trentino, nonostante la contrarietà del Comune, l'opposizione fatta dalla Fiab sezione di Trento, dal Gruppo civico TrentoinBici 2016, dal comitato dei residenti unitamente a varie associazioni del quartiere Solteri/Centochiavi/Magnete, per realizzare comunque l'opera, come ipotizzata dal progetto PAT, si faccia almeno proseguire la ciclabile sul lato ovest della vecchia S.S. 47, sfruttando l'area di rispetto della strada che gradualmente declina verso il basso fino al cavalcavia, 200 metri più a nord, in prossimità di Via Trener e l'inizio della pista ciclabile del parco di Melta.“ A questo punto dovrebbe essere l'amministrazione comunale a fare pressione sulla Provincia per arrivare al cambio di progetto.













Scuola & Ricerca

In primo piano