economia

Rurali, aumentano le sofferenze. Conti in rosso per alcune Casse

Valsugana e Vallagarina le zone più in difficoltà. In totale 1 miliardo i crediti "svalutati"



TRENTO. L’onda lunga della crisi economica è arrivata anche agli istituti di credito cooperativo. Di conseguenza, in alcuni territori che soffrono più di altri - tra questi la Valsugana e la Vallagarina - soprattutto in certi settori (costruzioni e immobiliare, terziario) anche i bilanci delle Casse Rurali risentono delle difficoltà delle imprese e famiglie. Così molte rate di mutuo non pagate si trasformano in “sofferenze”, che le banche sono costrette a “svalutare” a titolo precauzionale, soprattutto per effetto della perdita di valore degli immobili posti a garanzia dei prestiti. Non sono tutti crediti perduti, ma per il momento vengono, appunto, “svalutati” e alleggeriti dai bilanci in attesa di tempi migliori. Alla fine del 2014 le cosiddette “sofferenze” ammontavano al 9,06% degli impieghi complessivi, pari a 1 miliardo di euro sul totale dei crediti di quasi 12.

Di questi, circa la metà sono già stati svalutati negli anni scorsi. In generale le imprese incontrano maggiore difficoltà rispetto alle famiglie, in particolare nel settore immobiliare e delle costruzioni. Nell’ultimo bilancio di esercizio, tra crediti in sofferenza e incagli, sono stati svalutati ben 362 milioni. Sono risorse che vengono stanziate, ma che potrebbero tornare a disposizione quando l’economia riprenderà un corso positivo. Questo porterà anche quest’anno alcune Casse a chiudere in rosso, a causa degli accantonamenti prudenziali soprattutto nei territori più colpiti dalla crisi. Si può ipotizzare un cifra aggregata attorno ai trenta milioni.

“Le nostre Casse hanno adottato una linea di particolare rigore e prudenza – afferma il vicepresidente della Federazione Giorgio Fracalossi - che è stata sollecitata anche dalla Bce. In tal senso si potranno creare i presupposti per farsi trovare pronti quando il territorio e la congiuntura economica daranno dei segnali di ripartenza”.













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