Rovereto vola sull’asteroide

Intitolato alla città un corpo celeste in orbita tra Marte e Giove. Un onore «guadagnato» con l’impegno per la scienza e la pace



ROVERETO. La decisione dell’ Unione Astronomica Internazionale è di un mese fa, ma al Museo hanno saputo tenere le bocche cucite fino a ieri. Per dare la notizia in concomitanza con la giornata mondiale dei planetari e dell’inaugurazione della esposizione permanente di immagini dello spazio profondo. Ora è ufficiale e basta una verifica sul sito della Nasa per averne conferma: in orbita tra Marte e Giove c’è un asteroide «Rovereto». Lo ha scoperto un astronomo belga nel 1988 e da allora era identificato con un numero: 4744. Uno dei moltissimi asteroidi in orbita fissa attorno al sole in una fascia ben distinta, che si colloca tra le orbite di Marte e di Giove. Nella dinamica che ha portato alla formazione del sistema solare, ne sarebbe dovuto uscire il decimo pianeta, ma quel materiale cosmico non si è mai compattato in un unico corpo celeste, rimanendo disaggregato. In una fascia di migliaia di asteroidi che gli astronomi studiano da anni. Scoprendone continuamente di nuovi. Rovereto, appunto, è uno di essi. Non ci sono ancora immagini (ma la speranza è di averne una nei prossimi mesi, e poterla proporre in un convegno ad hoc) nè indicazioni precise sulle sue dimensioni. Da poco meno di un chilometro fino a tre o quattro di diametro: le dimensioni «standard» degli asteroidi di quel gruppo.

L’idea di dare ad un corpo celeste il nome di Rovereto è nata l’anno scorso e si deve a un non roveretano: l’astronomo torinese Mario Di Martino. In città per gli appuntamenti dei giovedì dell’astronomia, era rimasto colpito dalla vivacità culturale e dalla varietà di istituzioni attive a Rovereto. E in particolare dalla poliedricità di una cittadina capace di investire risorse ed entusiasmi nella scienza ma anche nella storia, nell’arte e nella pace. A tavola, Di Martino aveva lanciato l’idea e messo assieme la motivazione per proporre l’intitolazione. E’ la stessa che oggi campeggia sul sito della Nasa: «Rovereto, città della Pace, è un antica cittadina in Trentino-Alto Adige (Italia), dove l’amministrazione locale è molto attiva nel promuovere cultura e scienza. Rovereto ospita la «Campana della Pace», un memoriale dedicato a pace, nonviolenza e diritti umani». Dedica che non poteva che lusingare il sindaco Miorandi, che, felice, ringrazia. «La prima domanda che ho fatto - scherzava ieri - è se siamo sicuri che l’orbita sia stabile. Perché un titolo “Rovereto minaccia la Terra” non mi piacerebbe sentirlo. Ma mi hanno rassicurato. E allora non posso che ringraziare: un omaggio universale all’intera città». (l.m)

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