Rovereto, la Rurale chiude in via Garibaldi

La banca razionalizza la rete e fa partire il cantiere di palazzo Balista


Giuliano Lott


ROVERETO. Entro fine febbraio la Cassa rurale di Rovereto chiuderà lo sportello di via Garibaldi. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione e subito comunicata ai correntisti, che avranno facoltà di scegliere la filiale in cui spostare il conto. Nel contempo, forse già alla metà di febbraio ma comunque entro fine mese, partono gli attesissimi lavori di restauro di palazzo Balista, in corso Rosmini, destinato ad ospitare la sede centrale della Rurale.  «Abbiamo già contattato i nostri clienti - spiega il direttore Luca Filagrana - spiegando loro che nel disegno di riorganizzazione delle nostre filiali rinunceremo a quella di via Garibaldi, che si troverebbe a brevissima distanza dalla nuova e prestigiosa sede centrale. Mantenerle entrambe sarebbe uno spreco ingiustificabile».

Vero, ma ci vorranno almeno due anni per la fine del cantiere in corso Rosmini. «Nel frattempo, i nostri clienti potranno appoggiarsi alla filiale di piazza Erbe, che è poco distante e si trova vicino ai parcheggi di piazza San Carlo e piazza Pesa. Riteniamo che il disagio sia davvero minimo. Tanto più che sposteremo i loro conti correnti nella filiale che desiderano senza costi aggiuntivi. Come impostazione generale, i conti verranno trasferiti in piazza Erbe salvo diverse indicazioni del cliente: la nostra filosofia aziendale recita che ogni cliente ha il pieno diritto di scegliersi il proprio consulente, dunque massima liberta. In ogni caso - aggiunge Filagrana - non perdiamo nemmeno un cliente e diventeremo anzi più snelli ed efficienti».

La decisione è stata dunque presa ed è chiaro che nel piano di riorganizzazione della rete degli sportelli deve aver influitp l'infelice congiuntura economica. L'aria di crisi, insomma, la sentono anche le casse rurali. Non a caso, all'inizio di dicembre la vicedirettrice della Banca d'Italia, Anna Maria Tarantola, aveva spiegato al Congresso nazionale del credito cooperativo tenuto a Roma che per crescere le casse rurali «devono saper coniugare sviluppo e solidarietà con l'efficienza. Anche le strutture di rete devono fare un ulteriore salto di qualità, diventare più integrate e connesse, capaci di fornire servizi di qualità al minor costo. Da esse dipende l'effettiva capacità delle banche di credito cooperativo, soprattutto di quelle più piccole, di abbattere in misura rilevante i costi».

Un invito che la Rurale roveretana ha colto alla lettera, e con una tempistica da record. «Abbiamo pensato di cogliere il omento giusto, con l'inizio dei lavori a palazzo Balista. Lo sportello di via Garibaldi - aggiunge Filagrana - è più un punto operativo che una vera filiale. Verrà sostituita "de facto" dallo sportello di piazza Erbe, che dalla fine di febbraio applicherà gli stessi orari oggi in vigore in via Garibaldi. Ovvero, apertura al sabato mattina e chiusura il lunedì».













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