Rovereto, l'invasione dell'immondizia

La raccolta degli imballaggi leggeri del 1° maggio era stata spostata. Ma molti roveretani li hanno esposti comunque



ROVERETO. Un tocco d’azzurro di troppo, lungo le vie della città. Da vergognarsi, un po’. La festa del Primo Maggio quest’anno è caduta di mercoledì, in città. Come sanno anche i sassi del Leno e dell’Adige, è una ricorrenza particolare e riconosciuta in tutto il mondo: è la festa di San Giuseppe artigiano anche detta “festa del lavoro”. Tradotto, la maggior parte delle persone stacca la spina e si rilassa a casa, con la famiglia, gli amici, va per sagre, sentieri, organizza barbecue, mangia gelati sul lungolago. Insomma, la festa del lavoro è declinata in varie lingue e usanze, ma è sempre festa. Anche per gli operatori di Dolomiti energia. Che, di mercoledì, come da calendario programmato, hanno il compito di prelevare i sacchi azzurri della raccolta differenziata, quelli che radunano gli imballaggi leggeri, come lattine in alluminio, bottiglie di plastica, cartoni del latte.

Le avvisaglie dello «spettacolo indecoroso» di ieri mattina si erano già avute martedì sera. Fuori dalle abitazioni private, attorno ai cassonetti verdi del vetro e ai bidoni stradali si stavano accumulando sacchi azzurri pieni come uova. Montagne azzurre lungo le vie del centro storico e della periferia. E ieri mattina, lo spettacolo indecoroso è diventato palese ai molti concittadini. I quali, preso il telefono, hanno tempestato di chiamate la redazione per protestare. Anche con veemenza. Così, abbiamo deciso di interpellare l’assessore all’ambiente, Gianpaolo Daicampi, e Dolomiti energia. Poi siamo entrati anche nel sito ufficiale di “De”. E abbiamo scoperto, consultando il calendario multicolore della raccolta porta a porta di Rovereto, che mercoledì primo maggio è segnato come festività dove non vengono raccolti i rifiuti urbani. Ed è pure spiegato il giorno di recupero: sabato 04/05/2013, ossia domani. «Le abitudini sono abitudini - giustifica l’assessore Daicampi - purtroppo le persone si sono abituate al nuovo calendario, con le varie scadenze. Portare la spazzatura in strada diventa così un atto meccanico, senza pensare magari che il giorno dopo è una festività. Se avessero dato una controllata al calendario delle raccolte ora la città non presenterebbe questo spettacolo». Non c’è una via del centro e della periferia senza sacchi azzurri a terra. «Se si accorgessero in tempo, potrebbero ritirare i rifiuti e ricollocarli la sera precedente il recupero».

La prossima festività in calendario è quella del Ferragosto. Giorno di recupero sabato 17: meglio segnarselo in rosso sul calendario di casa. Infine, l’assessore Daicampi fa una preghiera: «Nella raccolta dell’umido è meglio esporre in strada il bidoncino marrone, non il sacchetto da solo. Altrimenti gli animali li prendono di mira e li spaccano, riversando in terra il contenuto».













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