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Rovereto, i lampioni di via Veneto gestiti da Lione via etere

Li controlla la Philips attraverso le linee Gprs, accordo di dieci anni con il Comune. L’innovativo sistema dovrebbe permettere risparmi sui consumi fino al 70%


di Michele Stinghen


ROVERETO. I lampioni di via Veneto sono controllati dalla Philips, direttamente da Lione. Tramite il cloud (si chiama così la "nuvola" Internet, dove i dati sono conservati nell'etere e non nei server fisici) e servendosi delle linee Gprs (quelle che venivano utilizzate dai cellulari di una volta) i tecnici della multinazionale controlleranno e gestiranno l'illuminazione della via, rifatta nuovo in questi giorni. Il sistema permette, secondo i gestori, un controllo dinamico che massimizza l'efficienza, permettendo risparmi notevoli - fino al 70%. Questa è l'ultima novità del Comune di Rovereto in materia di illuminazione.

É da qualche anno che Rovereto sta sostituendo tutti i lampioni tradizionali con i fari a led. Sono stati installati un po' dappertutto, da via Lungo Leno a via Unione, e il processo di sostituzione continua, perché fanno più luce, durano di più e consumano meno. Nei giorni scorsi il Comune ne ha aggiunti di nuovi. Sono i sette fari posizionati nella nuova piazza Caduti sul lavoro (la cosiddetta ex mensa Bimac), inaugurata da poco e da dove si accede al nuovo parcheggio interrato.

Ce ne sono altri nove messi in via Veneto, una piccola via laterale tra via San Giovanni Bosco e via Paoli. Questi fari sono però speciali, perché il Comune, in questo caso, ha stipulato un accordo con la Philips, che durerà dieci anni. É stato introdotto per la prima volta a Rovereto il sistema di gestione in remoto dell'illuminazione con Gprs. L'accordo durerà per dieci anni, dopo di che la gestione dovrebbe passare direttamente ai tecnici comunali. Intanto sarà la Philips, direttamente dai suoi uffici di Lione in Francia, a gestire da remoto l'illuminazione (comunque rimanendo in contatto con il Comune).

La Philips ha già fornito al Comune diversi fari a Led, in questo caso si fa un passo in più, introducendo una sperimentazione nuova, già avviata in alcune città italiane. L'azienda si serve di una piattaforma software, attraverso la quale compie un controllo online degli speciali lampioni. Il controllo è dinamico, e si possono così massimizzare costi e efficienza. Il sistema permette un'accensione o spegnimento nel giro di 10 secondi, un monitoraggio continuo e la programmazione.

Il passaggio ai led non si ferma, perché si sta lavorando anche in viale Schio e viale Zugna. Qui i 46 punti luce nuovi verranno controllati assieme agli studenti del Cfp Veronesi.

Gli studenti impareranno come si costruisce una rete di illuminazione, mentre, con i docenti, effettueranno misurazioni e il monitoraggio della linea. Anche in questo caso il loro sarà un sistema di telecontrollo e di gestione da remoto, ma in questo caso a scopo didattico.

Il progetto di collaborazione tra l'ufficio tecnico comunale e la scuola di piazzale Orsi prevede una durata di tre anni.













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