Rovereto, corteo lumaca per la viabilità

Mercoledì 24 luglio veicoli in coda e lenti fino a Trento per dire basta al’immobilismo della Provincia


di Paolo Tagliente


ROVERETO. La situazione della viabilità, a Rovereto e più in generale nella Vallagarina, è disastrosa. La Lega Nord lo va ripetendo ormai da anni e ieri, nel corso di una conferenza stampa organizzata nella nuova sede di via Tartarotti, per denunciare il silenzio dei candidati alle primarie del centrosinistra su questo problema, ha annunciato che il 24 luglio verrà organizzato una corteo di protesta che, composto da auto e mezzi pesanti, salirà lentamente da Rovereto fino a Trento, fin sotto ai palazzi della Provincia.

All’appuntamento di ieri sono intervenuti il segretario provinciale del Carroccio, Maurizio Fugatti, quello di Rovereto, Maurizio Bisoffi, il consigliere provinciale Claudio Civettini e quelli comunali Mara Dalzocchio e William Angeli. «La statale 12 è al collasso – ha esordito Bisoffi – e anche sulla provinciale 90 il traffico è notevolmente aumentato. Nonostante i proclami e i tanti progetti, però, non è stato fatto assolutamente nulla. Solo parole e intanto la città muore. Il nostro sindaco punta sul turismo, e questa è cosa buona, ma mi chiedo come si possa pensare di richiamare ospiti in città con questa viabilità. Da Avio a Calliano l’arteria stradale è sempre intasata, poi si trasforma quasi in una superstrada». Gli ha fatto eco Angeli che ha sottolineato come Rovereto, “città” nei numeri, non può essere considerata tale: «Serve una tangenziale, servono parcheggi e servono infrastrutture, ma da 50 anni a questa parte non è stato fatto nulla. Da anni sentiamo parlare di Polo della Meccatronica e di Manifattura Domani: mi chiedo come potranno sopravvivere due simili senza un’adeguata viabilità. I candidati, in queste settimane di campagna elettorale, si sono ben guardati dall’affrontare il problema». Candidati che Mara Dalzocchio ha invitato a non votare, né ora né alle provinciali d’autunno. «Sembra non si rendano conto che il futuro economico, sia esso industriale sia turistico, dipende dalla viabilità. Quale azienda investirà in una città irraggiungibile, quale turista s’azzarderà a venire qui? Manca la concretezza: non votiamo queste persone». «A questi amministratori – attacca Claudio Civettini – spetta il premio Nobel per la “snobbatura” per l’assoluto disinteresse mostrato in questi trent’anni per la viabilità di Rovereto, della Vallagarina e, tasto dolente, per il collegamento con il Garda. Per la nostra città, i problemi non riguardano solo la viabilità nord-sud, ma anche l’asse est-ovest, ma il nostro sindaco, che definisco “mignon” per la sua pochezza politica, non si muove. A marzo del 2012 aveva promesso una protesta plateale a Trento, ma siamo a luglio del 2013 e la protesta la farà la Lega, non lui». «Il sistema è al collasso – ha spiegato Fugatti – e temo che le soluzioni possano arrivare magari tra due o tre anni, quando ormai sarà troppo tardi, quando nessuno più verrà a Rovereto. Per il Mart, in 10 anni sono stati spesi 110 milioni di euro. Non voglio entrare nel merito della spesa, ma mi chiedo che senso ha stanziare tutto quel denaro se poi il museo non è raggiungibile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano