Rossi: «Sulla vicenda va fatta chiarezza» 

Il presidente: «Il Trentino rispetta le regole, i controlli ci sono». Liberi e Uguali: «Calpestata la dignità»



TRENTO. «Se le cose stanno così, questa è una vicenda nera». Il presidente della Provincia Ugo Rossi sospende giudizio e condanna, sulla vicenda del presunto sfruttamento di lavoratori stranieri in una campagna del Trentino. «Aspetto di conoscere meglio tutti gli aspetti di questa vicenda». Il governatore aggiunge poi che «questo è il Trentino delle regole e della correttezza degli imprenditori agricoli». Nessun dubbio, quindi, anche se delle eccezioni ci possono essere. «Gli uffici del lavoro operano bene -e chiude- Gli imprenditori agricoli? Spesso si lamentano che i controlli sono troppi».

Sulla vicenda interviene Liberi e Uguali del Trentino che, fa sapere, «non intende tacere davanti a nessuna forma di discriminazione e sfruttamento. Davanti ad un episodio di bieco razzismo e schiavismo, ci preoccupiamo di libertà, la libertà dell’individuo che passa necessariamente attraverso politiche che salvaguardino l’equità, i diritti delle persone, la giustizia sociale. Queste sono le politiche che vogliamo attuare. Sappiamo bene che anche nel virtuoso Trentino abbondano i casi di lavoro nero, rivolto non solo agli "stranieri", fino a generare una nuova forma di sfruttamento, senza riconoscimento di diritti, che colpisce molti e rischia di diventare sistema. Ma in questo caso andiamo ben oltre, qui si tratta di calpestare la dignità dell’essere umano».













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