Riva: cassonetti interrati, si riparte

La sentenza del Tar ha cancellato la prima assegnazione, cambia il fornitore



RIVA. Riparte in questi giorni dopo un fermo durato più o meno due anni, la procedura per l'acquisto dei cassonetti di nuova concezione necessari per realizzare il progetto, lasciato in eredità dal Comprensorio alla Comunità di Valle, della nuova raccolta dei rifiuti solidi urbani. I nuovi cassonetti saranno seminterrati ed avranno la capacità intorno ai 5 metri cubi: le loro caratteristiche sono dettagliate nel bando della gara d'appalto. Eccole: vasca esterna di calcestruzzo o acciaio o polietilene, rivestita per la parte fuori terra di materiale di tipo lapideo; contenitore interno in acciaio, lamiera zincata o polietilene; coperchio di colore diverso a seconda delle tipologia del rifiutio; quelli per l'indifferenziato avranno una calotta di conferimento idonea a contenere un sistema di bloccaggio, identificazione dell'utente mediante chiavetta fornita dall'amministrazione. Il bando per la fornitura di 150 di queste campane (con opzione per altre 140) è stato pubblicato sulla Gzzetta ufficiale della Comunità Europea (l'importo a base d'asta è di 825.000 euro) nel settembre 2008. Quattro le offerte pervenute: dopo averle esaminate la commissione pubblicò una graduatoria che assegnava la fornitura alla prima classificata, la GTT srl con 91,65 punti. La seconda KGN srl, che di punti ne aveva avuti 91,26, contestò il risultato a presentò -dopo una diffida seguita dalla conferma del primo risultato da parte del Comprensorio- un ricorso al Tar di Trento: era il 17 luglio 2009. Tra consulenze d'ufficio e di parte, la sentenza è arrivata alla fine di ottobre 2010, ed ha dato ampia ragione alla KGN. Il Tribunale amministrativo non solo ha annullato la prima aggiudicazione, ma ha anche condannato i soccombenti -ossia Comprensorio e GTT- a pagare alla ricorrente GTN le spese di lite, compresi gli onorari di difesa, per un totale di 9800 euro.  A quel punto alla Comunità di Valle, erede del Comrensorio, non è rimasto altro da fare che assegnare alla GTT, in origine seconda classificata, l'ordinativo della fornitura. Riparte così, dopo l'interruzione «tecnica» la realizzazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.













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