Edilizia

Ristrutturazioni, ad aprile il nuovo bando per gli incentivi

Nel 2016 finanziate 1800 domande. Tetto di spesa di 96 mila euro



TRENTO. Uscirà ad inizio aprile il nuovo bando per gli incentivi provinciali per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche, che consentono di ottenere anticipazioni a tasso zero delle detrazioni fiscali statali. 

Nel 2016 i contributi della Provincia hanno generato nel 2016 interventi per 164 milioni, "spalmati" su circa 1800 domande ammesse a contributo. Potranno accedere al contributo le persone fisiche residenti in Trentino che effettuano interventi sulle proprie abitazioni per almeno 20.000 euro, destinatarie delle detrazioni di imposta statali. Sarà possibile presentare le spese già fatturate a partire da gennaio 2017. Il punto sulla situazione è stato fatto all'Associazione Artigiani dall'assessore provinciale all'edilizia abitativa Carlo Daldoss, nell'ambito dell'assemblea di settore.  Pier Giuseppe Gasperetti, esperto fiscale dell'Associazione artigiani,  ha illustrato il contenuto della Finanziaria nazionale con riferimento al settore edilizio. Ancora per un anno la detrazione ammessa sarà pari al 50% della spesa, su un massimo di 96.000 euro, distribuita su un arco di tempo di 10 anni. La detrazione consente sostanzialmente ai privati (salvo alcune eccezioni di scarso rilievo) di detrarre fiscalmente un certo numero di spese e si applica alla categoria abitazioni (categoria A, comprese le pertinenze e le seconde case). Prorogato nel 2017 anche il bonus per acquisto di mobili fino a un tetto di 10.000 euro. La norma provinciale presenta, rispetto a quella nazionale, alcune differenze. In particolare è stato fissato come noto un tetto minimo di spesa, pari 20.000 euro, valido sia per le ristrutturazioni, che nel 2016 hanno assorbito il 71% degli interventi, quanto per le riqualificazioni energetiche, che hanno assorbito il restante 29%. Sono ammessi interventi su unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali ad uso abitativo da A2 a A7, nonchè le pertinenze classificate C2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse), C7 (tettoie).













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