Rispunta il parcheggio da 2000 posti 

Nel vertice di maggioranza Biasioli pone le basi per progettare l’area: tutti d’accordo sul polo fieristico, bocciato lo stadio


di Sandra Mattei


TRENTO. Quattro ore di discussione che, a detta del sindaco e del vicesindaco, hanno trovato la condivisione sui temi della stragrande maggioranza dei presenti. L’occasione è il vertice di maggioranza convocato ieri per affrontare i punti fissi su cui disegnare il futuro dell’area ex Italcementi, ora che la bonifica è partita e che l’Università preme per entrare in possesso dell’area Cte per costruire la mensa. È stato il vicesindaco Paolo Biasioli ad illustrare ai 17 consiglieri presenti (sui 21 totali) i contenuti con cui far rinascere l’area di 56 mila metri quadrati con le funzioni ipotizzate. Residenze, polo espositivo, studentato, ciminiere, parchi e parcheggi. Questi i paletti da per definire per un primo schema.

2000 posti auto. Ad iniziare dall’ultimo tema, a sorpresa rispunta un maxi parcheggio di 2000 posti auto, ipotesi che era già stata avanzata in passato, ma aveva incontrato forti resistenze dai residenti. Ma invece che alla cava dell’Italcementi, sorgerà sull’area della Motorizzazione della Provincia), che nelle intenzioni del progetto dovrà rientrare nella ridefinizione di tutta la destra Adige. Il vicesindaco spiega: «Prevediamo 2000 posti auto di attestamento per chi arriva in città da sud. Non necessariamente sarà interrato, ma potremo prevedere più piani, sfruttando anche la differenza d’altezza tra la rotatoria in tangenziale, più alta di 5 metri rispetto all’area della Motorizzazione. Si possono anche ipotizzare dei servizi, da costruire in prossimità del parcheggio».

Ecco gli altri punti in discussione posti da Biasioli, che precisa: «È stata una riunione molto propositiva e abbiamo trovato la convergenza su gran parte dei temi sul tavolo».

Polo espositivo. È l’ipotesi che trova la massima condivisione, purché si pensi ad una struttura che comprenda sia lo spazio fieristico che un centro convegni. «Ci stiamo indirizzando - spiega Biasioli - ad un centro multifunzionale, della superficie di 6 mila che possa ospitare anche concerti e che abbia all’esterno una piazza da altri 6 mila metri quadri, per prevedere ulteriori stand ed il mercato coperto. Un’ampia area perché, per capirsi, piazza Duomo si estende su 5.500 metri quadrati».

Stadio bocciato. Per la maggior parte dei presenti, l’ipotesi dello stadio (come proposta dallo studio del team di professionisti Campomarzio), lo stadio in destra Adige appensantirebbe le funzioni previste. Si commenta che progettare il polo espositivo, il centro congressi e lo stadio attirerebbe un numero eccessivo di utenti, che congestionerebbe l’area se si svolgessero fiere, partite e congressi in contemporanea.

Ciminiere sì o no. Sul futuro delle ciminiere, la maggior parte dei presenti si è detta possibilista per un abbattimento. Com’è noto, con il Prg del 2001 le ciminiere sono state tutelate. Ma ora Biasioli afferma: «Pensare all’abbattimento non è più un tabù. Approfondiremo il tema sia con la proprietà, Patrimonio del Trentino, che con la popolazione di Piedicastello». Mobilità. Sono previste due passerelle pedonali: una che colleghi l’area Italcementi con il parcheggio ex Sit, dove è previsto il polo intermodale e l’eventuale arrivo dell’ipotetica funivia che porti in Bondone, l’altra che porti in via Verdi, per un collegamento veloce tra la destra Adige con il centro storico. Non si pensa invece ad una strada che porti dal lung’Adige a via Papiria e via Brescia, perché , sostiene Biasioli, si rischia di portare il traffico dentro il quartiere.

Residenze e parco. Il piano di lottizzazione prevede un’area di 20mila metri quadrati di residenza, compreso lo studentato e un’altra di 18 mila metri quadrati destinato a verde.















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