«Riprese costose? Le facciamo noi»

I giovani dell'Idv si offrono di scaricare le immagini sul sito del Comune



RIVA. Contrordine. L'Italia dei Valori di Riva ha deciso di ritirare la richiesta di trasmettere dal sito del comune le sedute di consiglio comunale, rendendo così del tutto inutile quella sorta di referendum promosso dall'amministrazione per verificare quell'eventuale gradimento dell'utenza che avrebbe giustificato la spesa per installare le telecamere.

La ragione, spiega il consigliere Giovanni Pellegrini, è semplicissima: in un momento come questo, segnato dalla richiesta montante d'una riduzione dei costi della politica, i 50/80 mila euro necessari per l'installazione di telecamere mobili, rappresentano comunque una spesa evitabile: anche in considerazione del fatto che, siccome le presenze di pubblico a seguire i dibattiti in aula sono praticamente nulle, nemmeno dal referendum si possono attendere valanghe di adesioni. E' vero che un'indagine informale condotta da Pellegrini presso alcuni installatori di sistemi per le riprese danno costi abbondantemente inferiori a quelli annunciati dall'amministrazione.

I relativi preventivi, peraltro solo orali, sono stati comunicati alla giunta. D'altra parte non è che Pellegrini rinunci del tutto a portare in diretta nelle case dei rivani le discussioni in consiglio. Infatti il consigliere di Idv ha firmato una interpellanza per chiedere che almeno il sonoro venga diffuso, sempre in diretta e sempre utilizzando il sito del comune. L'operazione, assicurasno i tecnici, sarebbe possibile senza alcun costo ulteriore. Se la proposta dovesse venir accolta, Pellegrini otterrebbe indirettamente anche quella regolamentazione della durata degli interventi che ha sollecitato attraverso una mozione che giace in commissione (il presidente Mario Zucchelli segnala che la commissione è ancora alle prese con la revisione dello statuto comunale, di cui ha rivisto 37 dei 51 articoli. Finito lo statuto si passerà al regolamento d'aula). Infatti la trasmissione audio dovrebbe potersi accompagnare dall'indicazione d'una tempistica nella trattazione dei punti all'ordine del giorno tale da consentire al pubblico di seguire gli argomenti giudicati interessanti. Infine, conclude Pellegrini, alcuni giovani di Italia dei Valori sono disponibili a riprendere con attrezzature di loro proprietà le sedute giudicate imperdibili ed a riversarle in differita (e con costi insigificanti) sul sito del comune.













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