«Ridurre le circoscrizioni e togliere i compensi»

La proposta delle liste civiche storiche di Marco, Lizzana e S. Ilario «Partecipazione su base volontaria e ai presidenti solo un rimborso spese»


di Paolo Trentini


ROVERETO. «Rilanciare il funzionamento delle circoscrizioni riducendone il numero e i relativi consiglieri». La proposta l'hanno formulata i componenti delle liste civiche storiche di Marco, Lizzana e Sant'Ilario in una lettera spedita al sindaco Andrea Miorandi e all'assessore al decentramento Leone Manfredi. Il loro auspicio è restituire alla città uno strumento snello e utile attraverso una revisione delle circoscrizioni: «Le attuali 7 circoscrizioni - scrivono - non assolvono più allo scopo per il quale furono costituite e questo pare molto evidente se paragoniamo la loro attività rispetto a quella dei primi anni '80. Le circoscrizioni nacquero proprio quale strumento di raccolta e scambio di idee e proposte dei quartieri con l'amministrazione comunale. La loro partecipazione su base volontaria era personale e non partitica, rappresentavano associazioni, volontariato, gruppi sportivi visibili e impegnati nella società. I consiglieri si sentivano coinvolti in prima persona, responsabilizzati dal voto nominale e portavano avanti le loro idee e quelle dei cittadini che li avevano eletti».

Uno scenario diverso da quello attuale: «Oggi - continuano - questo s'è in gran parte smarrito. La politica nazionale e locale ha spesso dato esempi di cattiva gestione con conseguente allontanamento della società dalla politica attiva. Il sistema elettorale non premia le persone ma le quote proporzionali dei partiti. Quasi tutti i presidenti delle circoscrizioni sono di colore avverso alla giunta, il mancato confronto, il continuo contrapporsi e differenziarsi non hanno giovato al clima interno al punto che le circoscrizioni attuali paiono un fastidio per l'amministrazione. Di più: i consigli lamentano scarse repliche alle richieste formulate e la realizzazione di progetti comunali redatti senza il loro coinvolgimento progettuale».

Per cercare di rimediare, le liste propongono alcune modifiche strutturali, partendo dal numero di circoscrizioni: «Proponiamo di ridurle da 7 a 4 nei quartieri periferici della città fondendo insieme la Marco, la Lizzana e la Lizzanella. Vanno ridotti anche i consiglieri con un massimo di 9 elementi solo su base volontaria, mentre il presidente dovrebbe ricevere soltanto un rimborso spese. Per quanto riguarda il regolamento, la nostra proposta è di ostacolare la doppia candidatura in consiglio comunale e in circoscrizione, premiare il voto nominale rispetto alla lista, inserire nel regolamento uno strumento efficace per obbligare l'amministrazione a risposte in tempi certi. Infine dedicare una pagina del notiziario comunale a ciascuna delle 4 circoscrizioni per informare i cittadini sulle attività e sulle iniziative programmate nei quartieri».

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