Qualità della vita Trento conferma il secondo posto 

Al vertice della classifica di Italia Oggi Bolzano, terza Belluno La nostra provincia brilla in affari, lavoro, finanza e scuola



TRENTO. Trento si conferma al secondo posto tra le province dove si vive meglio in Italia, preceduta da Bolzano e davanti a Belluno. Resta immutato il podio dell'indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane realizzata da Italia Oggi (in edicola oggi) con l'Università La Sapienza di Roma, giunta alla 20esima edizione.

Anche se si considerano le nove “griglie” dell'analisi, le migliori performance sono delle piccole città. Trento, con Bolzano e Bologna, primeggia negli “affari e lavoro”; con Parma, Siena e Piacenza, è invece una delle realtà più positive per offerta finanziaria e scolastica.

Venendo alle altre, Treviso risulta la provincia più sicura d'Italia; Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano quelle con il più efficiente “sistema salute”.

La ricerca fotografa modelli virtuosi, criticità e cambiamenti in atto nelle province e nelle principali aree del Paese. Le “griglie” hanno 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base.

Dalla quarta alla decima posizione si trovano tutte città che hanno recuperato rispetto all'anno scorso, salvo una, Treviso, che è passata dalla sesta alla nona posizione. Al quarto posto Siena, che ha recuperato sette posizioni (era undicesima), seguita da Pordenone, che passa dalla nona alla quinta, e da Parma, che ha guadagnato una posizione rispetto al 2017 (era settima). In forte ascesa Aosta e Sondrio, rispettivamente al 7/o e 8/o posto, partendo dal 18/o e dal 16/o della passata edizione. Decima Cuneo, che ha guadagnato tre posizioni. Balzo indietro della capitale: Roma retrocede di 18 posizioni. Male anche Venezia.

Maglia nera alla calabrese Vibo Valentia, in coda alla classifica in compagnia di Catania, Napoli, Siracusa e Palermo: cinque province ricche di bellezze architettoniche e naturali che tuttavia non riescono a fare il “salto di qualità”.

Come si vive in Italia? Nell'insieme, un po’ meglio: nel 2018 sono infatti 59 su 110 le province in cui la qualità della vita è risultata buona o accettabile, rispetto alle 56 del 2016 e del 2017: si tratta del migliore dato registrato negli ultimi cinque anni. Stabile la situazione del Nord Ovest e del Mezzogiorno, in netto miglioramento quella del Nord Est e del Centro.













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