Provincia, col «car sharing» risparmiati 300mila euro

A un anno e mezzo dalla sua introduzione la formula per i dipendenti pubblici si è rivelata fruttuosa



TRENTO. A un anno e mezzo dalla sua introduzione, il car-sharing si rivela fruttuoso in termini di risparmio. Adottato dalla Provincia autonoma di Trento nel 2011 per la condivisione dei veicoli di servizio tra i dipendenti della pubblica amministrazione, da giugno 2011 a dicembre 2012 ha fatto risparmiare alle casse provinciali 310.640 euro. A parlare del primo bilancio della misura anticiclica è stato il presidente della Provincia, Alberto Pacher, che ha evidenziato come «quello del Trentino è uno dei primi esempi in Italia di car sharing posto in essere da una pubblica amministrazione».

La Giunta infatti ha deliberato di centralizzare l’uso dei veicoli di servizio, abolendo tra l’altro quelli con meno di 10.000 chilometri di percorrenza annui, quindi assottigliandone il numero, e mettendo in condivisione un certo numero di veicoli di servizio, evitando così di rimborsare ai dipendenti l’utilizzo dell’auto privata per gli spostamenti.













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