Primiero, bilancio positivo per il Caseificio Sociale

Crescono la quantità di latte lavorato e il “liquidato” (0,634 euro al chilo) ai soci Il presidente Fontana: «Estate e inverno hanno portato ottimi risultati di vendita»


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. L’assemblea generale dei soci del Caseificio Sociale di Primiero ha approvato il bilancio 2013 e la relazione del presidente Giovanni Battista Fontana.

Il latte lavorato nel 2013 è stato pari a 4.930.045 chili, con un incremento rispetto all’anno precedente di 15.872 chili. Il latte è stato destinato per il 37,6 % a Trentingrana, per il 29,9% al Nostrano, per il 5,3% a Mezzano Trentino, per il 9,9% alla Tosèla che è il formaggio tipico di Primiero, per il 7,8% a prodotti a marchio e il rimanente 9,5% in altri formaggi destinati principalmente al negozio (Fontal, Dolomiti, Asiago, Latteria, Rettangolare).

«Il 2013 nei primi mesi stava dando dei segnali preoccupanti per le vendite - ha spiegato il presidente - ma durante la stagione estiva il mercato si è invece ripreso portando a dei buoni incassi sia nel punto vendita della nostra sede sia all’Agritur di Malga Rolle. Questa situazione è perdurata anche durante la stagione invernale nel punto vendita del Caseificio, ma è andata in direzione completamente opposta per l’Agritur Malga Rolle, vista la prolungata chiusura del Passo Rolle. Le vendite sul mercato esterno si sono susseguite regolarmente permettendoci di mantenere basse le scorte in magazzino».

Fra le altre informazioni il presidente ha detto che non sono stati riscontrati particolari problemi nelle produzioni «ma sarà sicuramente necessario valutare alcuni accorgimenti per migliorarle ulteriormente e per introdurre qualche variante sui formaggi esistenti. La percentuale di Trentingrana scelto è del 90,3% questo ci ha portato a realizzare un prezzo medio, per il prodotto conferito al Consorzio, pari ad 7,89 euro al chilo. Il burro ha reso 4,05 euro al chilo, contro i 3,60 dell’anno precedente e il prezzo medio liquidato sul conferito a Formaggi Trentini è di 6,23 euro al chilo, contro 6,15 euro del 2012. I ricavi delle vendite si sono sviluppati attraverso il consorzio per il 35%, attraverso le vendite all’ingrosso per 11%, vendite in rifatturazione per 12%, vendita al dettaglio (compresi i corrispettivi delle malghe) per il 40%, e per servizi 2%. L’utile d’esercizio è stato di 7.760 euro. Tutto questo ha comportato che il liquidato ai soci (media punti Iva 10% compresa) è ammontato ad 0,634 euro al chilo rispetto ai 0,615 del 2012».

Infine il consiglio di amministrazione nel mese di dicembre ha deliberato di partecipare al Consorzio “Imprese e Territorio”, consorzio che si è preso in carico la gestione degli impianti sciistici Ces e Colverde - Rosetta.













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