Posata la prima pietra del centro di rieducazione

Iniziati ieri a Scurelle i lavori per la struttura di Senza Barriere Onlus realizzata assieme alla Provincia. Si occuperà di attività motorie per anziani e disabili


di Marika Caumo


SCURELLE. Un centro di attività motorie, per la rieducazione di anziani, disabili e minori. E' una novità unica per il territorio provinciale e sarà realizzato in località Prà de Ponte. Una volta terminato, darà lavoro a 6 persone. L'idea è della Cooperativa Sociale Senza Barriere Onlus, che da anni in località Lagarine sviluppa e produce supporti multimediali.

Nata nel 1992 dalla volontà di un gruppo di disabili, da 6 anni la Senza Barriere si occupa anche dell’attività fisica di oltre 250 anziani presenti sul territorio della Valsugana e del Tesino. Un osservatorio privilegiato, da cui è nata l'esigenza, accolta dalla Provincia, di creare un centro per le attività di prevenzione educazione e rieducazione motoria rivolte a anziani, disabili e minori. Come si è ricordato ieri nel corso dell'inaugurazione dell'inizio lavori, alla presenza di numerosi amministratori di Comuni e Comunità, questo sarà il primo Centro di attività motorie del Trentino, dove le persone potranno svolgere in piena sicurezza attività fisiche seguiti da personale altamente specializzato. Lo faranno in una struttura di 800 metri quadri, su due livelli, progettata dallo studio Archingeo di Roberto Vignola e Simone Micheli, che sarà realizzata dalla Paolo Stroppa Costruzioni.

«Un progetto partito 5 anni fa, con il centro che occuperà 6 persone, dove le attività motorie verranno studiate e adeguate alle singole esigenze fisiche, con una particolare attenzione alla popolazione anziana - spiega il presidente Federico Busarello -. Tecnici qualificati, attrezzature e tecnologie di ultima generazione saranno i presupposti per un salutare e autonomo invecchiamento della popolazione, condizione che eviterà agli anziani la degenza nelle Rsa traducendosi in un notevole risparmio economico per l’ente pubblico provinciale», spiega Federico Busarello, presidente della Senza Barriere, ricordando come questa struttura rappresenti un’eccellenza assoluta in ambito nazionale nel settore. Un’opera da oltre 1.3 milioni, esempio di investimento misto pubblico-privato verso cui dovrà andare il Trentino, in cui l'Assessorato alle politiche sociali della Provincia ha impegnato 787.500 euro, con la Senza Barriere che in questo progetto ha e sta investendo 550.000 euro. «Sarà punto di riferimento per la valle ma anche per il territorio provinciale. Da parte nostra ci impegniamo nella gestione», ha aggiunto l'assessore della Comunità di valle, Severino Sala. Il sindaco Fulvio Ropelato ha quindi ricordato come l'area di Prà de Ponte, 90mila metri quadri, nel 1993 sia passata da agricola a produttiva e quindi rimasta ferma fino al 2005 quando l'amministrazione comunale convocò tutti i proprietari arrivando non senza difficoltà alla costituzione del Consorzio Prà de Ponte presieduta da Mauro Berlanda. Un’ area divisa in 4o comparti, con i primi due che sommati coprono 52mila metri quadri. La prima domanda è stata quella di Federico Busarello, che ha ottenuto la concessione lo scorso 10 giugno, con i lavori di realizzazione del capannone che andranno avanti contestualmente a quelli di urbanizzazione, con la creazione dei sottoservizi e delle due strade di accesso, di cui una andrà a collegarsi con la nuova arteria inaugurata in zona Lagarine lo scorso novembre (area produttiva che tra l'altro si sta completando, mentre con il raddoppio della Finstral si è esaurita la prima area produttiva provinciale degli anni '80, ndr), creando un percorso ad anello. L'auspicio è che, in attesa del taglio del nastro, altre aziende si insedino nella zona.

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