riva del garda

Porto San Nicolò, i controlli dei carabinieri

Gli uomini del Noe a Riva hanno chiuso l'impianto di lavaggio e sospeso l'erogazione di carburante



RIVA DEL GARDA. Le attività di controllo che il Noe (il nucleo operativo ecologico dei carabinieri) di Trento sta portando a termine nell’ambito della campagna promossa a tutela dei litorali, si sono concentrate sulla società (pubblica) concessionaria dell’area portuale in località porto San  Nicolò di Riva del Garda.

I carabinieri nel corso delle verifiche, oltre ad aver evidenziato violazioni di carattere ambientale connesse con la gestione di diverse centinaia di litri di olio motore esausto, rifiuti speciali pericolosi che erano stati stoccati a pochi metri dal lago senza adottare le necessarie precauzioni per il deposito, hanno accertato la non rispondenza tra lo stato dei luoghi e le autorizzazioni per lo scarico dei reflui degli impianti produttivi e civili.

In particolare asrebbe accertata la totale difformità tra quanto previsto negli atti di concessione/autorizzazione -peraltro recentemente sottoposti a iter di approvazione per il rinnovo con attestazione di regolarità e conformità- e le opere effettivamente realizzate sull’area adibita ad alaggio e varo.

A salvaguardia poi di possibili sversamenti di carburante dall’impianto di rifornimento, che si trova a ridosso del porto, non è stata realizzata nessuna opera di protezione e raccolta dei reflui oleosi. Pure l’impianto di lavaggio delle imbarcazioni, collegato con una valvola di by-pass direttamente a lago, è risultato essere non a norma, così come la pompa di scarico delle acque nere dei natanti e dei liquidi oleosi di sentina.

Chiuso quindi l'impianto di lavaggio e sospesa l'erogazione di carburante che resta comunque possibile per i mezzi di soccorso. Ed è stata denunciata una persona.













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