Ponte Arche, la Provincia boccia l’area per i camper

No dei Bacini montani all’ipotesi del Comune: lungo Duina a rischio idrogeologico Ora si sta lavorando a una soluzione provvisoria al vecchio campo sportivo


di Graziano Riccadonna


PONTE ARCHE. Da molto tempo il centro di Ponte Arche reclama la presenza di un’area camper attrezzata, per accogliere questo tipo di turismo viaggiante ma anche moderno. E da molto tempo il Comune di Comano Terme aveva individuato anche attraverso lo strumento del Masterplan un’area adatta allo scopo, situata lungo il corso del torrente Duina, nei pressi del nuovo Centro sportivo e della sede dei Carabinieri. Ma i giorni scorsi è arrivata la “doccia fredda” del niet all’opera da parte del Servizio Bacini montani della Provincia, che ha decretato l’area a rischio idrogeologico, di fatto annullando il progetto per come era stato ripensato dall’amministrazione. Quindi punto e a capo per una questione che nel centro termale si trascina da anni, se non da decenni. Provvisoriamente sarebbe pronta una soluzione-tampone, quella del vecchio campo sportivo.

Della questione (provvisoria) dell’area camper localizzata a Ponte Arche si era parlato in uno degli ultimi consigli comunali di Comano Terme. In particolare si era parlato di un utilizzo con diversa destinazione di alcune particelle in Ponte Arche, offerte dalla famiglia Cattoni, da vecchio campo di calcio a area camper in attesa della localizzazione definitiva. «Sarà appunto questa la soluzione-tampone - assicura il vicesindaco nonché assessore ai lavori pubblici Cristian Giongo - per ora intendiamo approntare un parcheggio camper nel campo sportivo, in attesa della soluzione definitiva, attualmente allo studio dei nostri tecnici».

Dopo i vari tentativi falliti regna un’atmosfera di incertezza, ma anche di esasperazione per un così lungo e tormentato iter che non vuole sbloccarsi. «Tanto più che il Comune si era mosso con i piedi di piombo per capire se era possibile realizzare l’area camper in altre zone senza dover fare una variante urbanistica», prosegue l’assessore. D’altronde sulla necessità di avere in loco un'area attrezzata per i camper non ci piove, tutti gli operatori turistici e commerciali concordano ampiamente. Ma bisogna trovare il bandolo della matassa.

La storia dell’area camper per la località termale è davvero travagliata datando ormai da anni. Il nuovo inopinato stop ha gettato un secchio di sconforto tra gli operatori del settore che si apprestano ad affrontare la nuova stagione turistica. Tramontata la proposta di realizzarla lungo il fiume Duina, bocciata dopo il ricorso di alcuni privati presentato e accettato dal Tar, qualche mese fa il Comune aveva pensato di realizzarla nei pressi del centro sportivo Le Rotte ipotizzando il cambio di destinazione d’uso nel Prg locale dell’area compresa fra la caserma dei Carabinieri di Ponte Arche e gli spogliatoi del campo sportivo. In questo modo si sarebbe riusciti a portare a casa le autorizzazioni, e invece è arrivato il no dei Bacini Montani.

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