Polizia locale, a Pergine addio alle moto

Il comandante: costano troppo e non c’è personale. Le due Aprilia acquistate nel 2003 sono in vendita


di Roberto Gerola


PERGINE. Addio alla polizia municipale in moto. Con un avviso, il comando ha reso noto che le due motociclette in dotazione sono ora in vendita. Si tratta di due “Aprilia RW KW36” (cilindrata 652) immatricolate nell’agosto 2003.

La decisione fa riferimento ai costi che il Corpo della Polizia municipale deve sostenere per un servizio che trova anche difficoltà nell’attuazione in quanto c’è carenza di personale adeguato. «Il provvedimento è stato preso, dice il comandante Raffaello Savio Gonzo, in accordo con il sindaco di Pergine, Silvano Corradi, capofila del consorzio che gestisce il servizio. L’offerta può essere fatta per una o entrambe le moto con l’indicazione del prezzo per ciascuna di esse; deve essere presentata in busta chiusa in ufficio entro le 12 del 13 luglio prossimo. Il successivo 18 luglio (alle 11) sempre nella sede del Comando e in seduta aperta al pubblico si svolgerà l’apertura delle buste pervenute. Il Comando avverte che i due mezzi sono disponibili per essere visionati presso la sede fino al 12 luglio. Informazioni e chiarimenti sono possibili telefonando al Comando anche nell’ufficio amministrativo (0461 502581 o 502587).

Troppe spese e carenza di personale sono appunto alla base della soppressione del servizio motociclistico. In sostanza, fino a qualche tempo fa, le uscite da parte di una coppia di motociclisti erano per la verità piuttosto rare. Le loro apparizioni si limitavano a qualche servizio sulle sponde dei laghi o in occasione della benedizione degli automezzi e delle moto in particolare, che avvenivano sul sagrato della parrocchiale, oppure come scorta a qualche manifestazione.

Da annoverare, ultimamente, i vigili Mauro Fruet e Marco Dellai. Anche perché, il servizio era affidato alla buona volontà di vigili appassionati e per la verità in un numero esiguo. Negli ultimi tempi, si sono presentati problemi di divise, cambio pneumatici, revisioni, pagamento bollo e assicurazione; ma soprattutto, coma ha sottolineato il comandante Gonzo, anche di carenza di personale. Non tutti gli agenti sono disponibili (o in grado) di utilizzare le due motociclette; a questo occorre aggiungere il problema dei turni da far coincidere con le pattuglie in serio con l’auto. Un vero e proprio nucleo motociclisti non c’è mai stato per la Polizia municipale di Pergine, a differenza di quanto avviene tuttora in altri centri del Trentino.

Insomma, si chiude un ciclo iniziato ancora quando c’era il comandante Paolo Zampedri e la sede della Polizia comunale era in municipio. Quindi qualche decina di anni fa.

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