Rovereto

Pneusmarket, cura dimagrante: annunciati otto licenziamenti

Si tratta di personale amministrativo considerato “in esubero” dopo il passaggio di Tyre Retail a Fintyre, entrambe del gruppo Marangoni


di Giuliano Lott


ROVERETO. Dopo la “casa madre”, il gruppo Marangoni inizia a ridimensionare anche la rete di vendita Pneusmarket, ora in mano alla societàTyre Retail, collegata al gruppo Marangoni, e che a Rovereto gestisce il punto vendita di via Abetone. Proprio a Rovereto l’azienda ha annunciato di voler licenziare otto dei suoi 23 dipendenti. Il taglio riguarda non operai, ma ruoli amministrativi: gli otto candidati alla mobilità, già definiti dall’azienda ruolo per ruolo, sono infatti tutti lavoratori che si occupano di amministrazione, personale e marketing. La decisione è maturata a seguito dell'ingresso nel capitale sociale della lombarda Fintyre Spa, sempre collegata al gruppo Marangoni. Sarà la società di Seriate ad occuparsi di queste attività.

«È un'operazione che ci vede contrari perché fatta a spese dei lavoratori – commenta Mirko Carotta della Filcams Cgil –. Per noi si tratta di trasferimento di un ramo di azienda, peraltro che svolge un'attività fondamentale per la società, e non di esternalizzazione. Per questa ragione si deve tener conto anche della collocazione di questi lavoratori, non ci si può limitare a fare un'operazione che si limita a tagliare solo i costi del personale con i licenziamenti».

Dopo l’annuncio della volontà da parte dell’azienda ci sono stati alcuni incontri per cercare di definire la sorte degli otto lavoratori in esubero, che peraltro sono tutti in una fascia d’età (inferiore ai 50 anni) ben lontana dai requisiti per un ipotetico prepensionamento, ma tra la proprietà e il sindacato non si è trovato alcun accordo. Le posizioni rimangono anzi distanti, soprattutto nella definizione di un incentivo all’esodo che il sindacato definisce senza mezzi termini «misero». Inoltre sarebbero state ignorate, secondo il sindacato, delle opportunità per prepensionare altri lavoratori che ne avevano tutti i requisiti e che comunque lasceranno a breve l’azienda, in luogo degli otto amministrativi scelti dalla proprietà. E ancora: tra i dipendenti di Pneusmarket ce ne sono alcuni che risiedono fuori provincia (ad esempio in Veneto) e ai quali non è stata rivolta alcuna proposta alternativa per un trasferimento in altre sedi del gruppo.

Il sindacato, attraverso la voce di Carotta, sollecita la società a riprendere la trattativa sul personale, per tutelare i lavoratori. Se anche l'incontro al Servizio lavoro, che verrà messo in calendario nei prossimi giorni, si rivelerà incapace di condurre a una conciliazione tra le parti, la Filcams è pronta a ricorrere alle vie legali, rivolgendosi al giudice del lavoro.

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