Pinzolo, utile di 182mila euro in Famiglia

Bilancio positivo della Coop che dà lavoro a 150 persone tra fissi e stagionali e tiene aperti negozi anche nei piccoli centri


di Giuseppe Ciaghi


PINZOLO. E' stata un vera e propria riunione in famiglia, fra soci, quella della Famiglia Cooperativa di Pinzolo, tenuta ieri pomeriggio al Paladolomiti, senza “esterni”, politici in passerella, interventi di organi centrali e quant'altro. Un incontro sereno, caldo, tra amministratori e base sociale (492 i presenti con 38 deleghe) sviluppatosi in un clima positivo, di partecipazione e di collaborazione. E tutti i punti all'ordine del giorno: dai progetti messi in cantiere, illustrati con passione dal presidente Ornello Binelli, ai consuntivi, spiegati in modo semplice e comprensivo da Luca Pederzolli, alle modifiche al regolamento circa il prestito da soci, chiarito nelle sue motivazioni da Carlo Gualdi, sono stati approvati all'unanimità e sottolineati dall'applauso della sala. Toccante la testimonianza di una madre che ha voluto ringraziare presidente, amministratori, dipendenti e soci per l' aiuto avuto da tutti, che le ha permesso di far fronte alle cure necessarie al figlio colpito a 18 anni da sclerosi multipla.

L'esercizio concluso al 30 settembre 2013, si è chiuso sopra i 24 milioni di euro, con 182.000 euro di utile. L'acquisto dei soci, in continua crescita, ha superato i 6 milioni di euro e costituisce un quarto del bilancio. I soci hanno ottenuto sconti per 640.000 euro, pari a circa il 10%. La società ha punti vendita in tutta la valle Rendena, dà lavoro a più di cento collaboratori fissi e a una cinquantina di stagionali.

Gli intervenuti hanno apprezzato come gli amministratori siano riusciti a mantenere il posto di lavoro a tutti i dipendenti nonostante la crisi in atto e tenuto aperto i negozi nei piccoli centri (a Javré, Bocenago, Massimeno, Giustino, Sant'Antonio di Mavignola e al Plan di Campo Carlo Magno). Notevoli e corposi i contributi e il sostegno concessi ad associazioni di volontariato, sportive, culturali e di interesse sociale. Consenso hanno trovato la l'idea di trasformare l'attuale sede dell'Ingros di Giustino in un moderno grande supermercato di più di 1.000 metri quadrati per far fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita e lo spostamento della attività di catering in un capannone nell'area industriale di Carisolo, oltre che la valorizzazione dell'Ingros di Madonna di Campiglio.

Al termine dei lavori si sono presentati i candidati agli incarichi in scadenza. Per il posto di consigliere erano in scadenza Riccardo Maturi e Paolo Maestranzi, che si sono ricandidati; per quel posto si riproponevano anche Sonia Maturi e Angelo Marini. Dell'intero collegio sindacale, tutto in scadenza, rinunciavano il presidente Flavio Maestranzi e Giovanna Tomasini (ringraziati dal presidente fra i battimani), mentre si ripresentava per l'incarico di sindaco Rosa Maturi. Per il posto di presidente offrivano la loro disponibilità Lorenzo Cozzio e Silvia Bidin di Spiazzo, per quelli di sindaco Paola Cereghini e Alessandro Piva.













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