«Per Sagron Mis un’intesa non negoziabile»

Rattin (Canal San Bovo) e Bellotto (Imer) replicano alle accuse di immobilismo del sindaco Gadenz



PRIMIERO. I sindaci di Imer e Canal San Bovo, Gianni Bellotto e Albert Rattin, con una lettera al Trentino, hanno risposto duramente alla altrettanto dura presa di posizione del sindaco di Sagron Mis, Luca Gadenz, sulle gestioni associate che vedrebbero messi insieme i Comuni di Mezzano, Imer, Canal San Bovo e il lontano Sagron Mis.

«A dire del sindaco Gadenz, l’abnorme ritardo nel dare il via alla gestione associata, sarebbe del tutto ingiustificato - iniziano la lettera Bellotto e Rattin - adombrando addirittura la possibilità che i consigli comunali di Canal San Bovo, Imer e Mezzano, possano essere sciolti per reiterati atti contrari alla Costituzione e aggiungendo, nella lettera inviata, oltre alle tre amministrazioni, al presidente della Provincia, alla Corte dei Conti e al Commissario del Governo, tutta una serie di considerazioni che paiono altamente offensive e lesive della onorabilità dei colleghi sindaci, arrivando persino a fare un parallelo con consigli comunali sciolti per mafia. Ciò premesso, corre l’obbligo di ricordare al sindaco Gadenz, che se siamo arrivati a questo immobile punto lo dobbiamo anche a delle sue precise responsabilità. Non ci risulta, infatti, che Gadenz abbia mai voluto intrattenere con il Comune di Primiero San Martino di Castrozza un dialogo costruttivo per ottenere una collaborazione di servizi, ma sia sempre andato all’attacco con carte bollate e minacce di querele. Era prevedibile che le amministrazioni di Imer e Canal San Bovo, avrebbero intrapreso ogni legittima iniziativa per indurre la Provincia rivedere la bizzarra configurazione dell’ ambito di gestione associata dei servizi loro imposto. Pur sapendo tutto questo, ha continuato a sfidare l’universo mondo denunciando il Commissario, minacciando azioni disciplinari nei confronti dei segretari comunali, indisponendo sempre più chi invece cercava di trovare una soluzione che fosse la più bilanciata e operativa possibile».

«Accusando il Comune di Imer di non aver portato in consiglio il punto relativo alle gestioni associate per volontà sabotatrice, riteniamo - prosegue la lettera - che il sindaco Gadenz non abbia piena cognizione dell’iter tecnico che precede la stipula di una convenzione: finché tutte e quattro le amministrazioni non sottoscrivono la stessa bozza, questa non può essere portata in discussione in consiglio. Il sindaco Gadenz è tempo che dia delle concrete e sincere motivazioni al proprio consiglio della totale immobilità in cui versa il suo Comune e stia sereno perché nonostante le sue reiterate provocazioni le tre amministrazioni accusate di irresponsabilità, mancata lealtà e zero solidarietà, hanno trovato un’intesa che gli verrà sottoposta nelle prossime ore. Un’intesa non negoziabile».













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