Pd alla guerra social con la Lega Fotomontaggi e sfottò sul web 

I Dem ispirati dallo stile salviniano. Da giorni il partito di Lucia Maestri ha cambiato passo sulla comunicazione  Con un linguaggio spregiudicato ed una scelta grafica che non era mai stata nel dna del partito. E che ora è così



Trento. Il Pd trentino dichiara guerra alla Lega sul suo terreno preferito: i social. Manca solo “un bacione a Fugatti”, mutuato dall’intercalare salviniano, per il resto negli ultimi giorni il Facebook dei Dem ha davvero cambiato tono. Fotomontaggi, sfottò e persino il “Grazie...” con il numero dei voti ottenuti dal Pd la settimana scorsa, fissato come immagine di copertina della propria pagina.

Un passo diverso nella comunicazione del Pd che usa dunque lo stesso linguaggio spregiudicato della Lega, con una scelta di immagini che strizzano l’occhio alla battuta spiccia. Vediamo: solo ieri il partito di Lucia Maestri sceglieva di dare in pasto ai social un’immagine del governatore che abbraccia.... Fugatti: «Si metta d’accordo con se stesso. Fugatti 1 plaude alla riforma del suo Capitano, mentre Fugatti 2 chiede a Tria di proteggere il Trentino dalla stessa».

Ma qualche giorno fa il Pd sceglieva di pubblicare una sorta di composè fotografico con anche una locandina del nostro giornale dove Fugatti sui punti nascita assicurava: «In 15 giorni risolvo tutto». In un altro tassello i Dem mettono un’altra dichiarazione del governatore in cui dice: «Difficile riaprire i punti nascita, le norme non consentono deroghe». Per commentare il tutto il Pd sceglie Wikipedia: « Demagogia, s.f. termine di origine greca (composto di demos, "popolo", e aghein, "trascinare") che indica un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici o per il raggiungimento/conservazione del potere».

Largo al fotoritocco

E non manca, altro post altra bordata, un bel “meme” foto corredato da scritta con, ebbene sì, ancora Fugatti con un bel “sorpresa” stampigliato in basso: «Fugatti “scopre” all'improvviso che esiste una normativa da rispettare e ammette in aula che i punti nascita periferici non potranno più essere riaperti».

Insomma, forse anche per via di una candidatura molto giovane, quella di Giulia Merlo, il partito democratico che ha dei sessantenni come segretario (Lucia Maestri) e capogruppo (Giorgio Tonini), decide per una virata giovane affidata a chi sa maneggiare il foto ritocco e conosce il linguaggio dei ragazzi. Su Facebook la pagina dei Dem conta 3200 follower, quella della Lega Salvini Trentino ne conta il doppio, 6220. Dunque sul terreno social c’è molto da fare ma la disfida è stata lanciata in modo ufficiale.G.T.













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