Perché io firmo/52

Pavoni: «Finché decideranno i loro stipendi non cambierà nulla»



TRENTO. «Il vero problema è che negli ultimi sessant'anni non è cambiato nulla. E finché saranno i politici a dover decidere sui loro stipendi, sono convinto che continuerà ad essere tutto uguale». Per questo motivo Leonardo Pavoni, 61 anni di Rovereto, ha firmato l'appello del Trentino per chiedere ai consiglieri provinciali di ridursi l'indennità del 10%. Pavoni è stato campione del mondo nel 1987 a Birmingham in kick-boxing, dopo aver vinto diversi titoli italiani e l'Europeo nel 1982. Al termine dell'attività agonistica ha aperto una palestra a Rovereto. «Mentre la gente come me fatica ad arrivare a fine mese, i politici fanno quello che vogliono», sbotta. «Io - continua - non ho una casa di proprietà, non ho mai avuto una macchina nuova. E sono stato campione del mondo. I politici, invece, hanno stipendi che fanno schifo». Nel mirino di Pavoni c'è Luis Durnwalder. «Si lamenta sempre dell'Italia, ma i suoi soldi arrivano da Roma o da Vienna? È incredibile che prenda più della Merkel...». «Si parla tanto di riforme, ma poi si torna sempre indietro e si taglia dove ci sono meno interessi, pesando quindi sulla gente comune, l'unica che fa davvero sacrifici». «Purtroppo - conclude - ci siamo abituati a sopportare tutto. C'è chi ride dei proprio mali, ma non bisogna ridere, bisogna arrabbiarsi». (j.t.)













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