Pattini si scopre poeta: metto in versi i miei sentimenti

L’ex presidente del consiglio comunale si racconta: «La molla è stata la sofferenza, l’orizzonte è la speranza»


di Sandra Matuella


TRENTO. “Il Trentino dei sentimenti. Pensieri di…versi di Alberto Pattini e riflessioni di Daniela Larentis” è una suggestiva novità editoriale, firmata a quattro mani da Alberto Pattini, noto farmacista, politico e ora anche poeta, e da Daniela Larentis, raffinata pittrice e scrittrice di romanzi, tra cui “La custode dei sogni”. In questo libro dalla veste grafica molto curata, i pensieri poetici e quelli filosofici sul paesaggio, la natura, l’arte e, in sintesi, sull’essenza della “trentinità”, dialogano insieme, dentro un percorso di visioni imponenti e colorate: preziose fonti di ispirazione poetica e letteraria, sono infatti le 111 fotografie di Nicola Angeli, Ettore Broz, Damiano Caldonazzi, Cristina Corradini, Marco Feola, Carlo Frapporti, Nolita Lobo, Marica Moltrer, Stefano Moltrer, Rita Nardon, Alessandra Pattini, Claudio Pia, Michele Pilati, e Andrè Prati. Edito da Artigrafiche Saturnia di Trento, il libro verrà presentato dagli autori domani alla biblioteca di Borgo Valsugana, alle 17.30, sabato al Centro polifunzionale di Sover, ospiti del Circolo culturale El Castegnar, il 9 maggio a Trento e poi via via in tutto il Trentino.

Pattini, con l'attività di farmacista e di ricercatore di biochimica e alimentazione dello sport ci mostra il suo lato scientifico, con l'impegno politico quello più concreto, razionale e sociale, con l'impegno nel campo della storia locale e dell'arte quello legato alle nostre radici e alla valorizzazione degli artisti trentini: con la poesia ci vuole adesso svelare il suo cuore? È una passione che coltiva da sempre o è recente? È recentissima: mai scritto pensieri liberi fino al 20 di novembre dell'anno scorso anche se questo è il 24° libro che do alle stampe. In quel periodo ho subito un'operazione al braccio inseguito ad una malattia professionale per eccesso di scrittura al PC. Ho vissuto un periodo abbastanza lungo di sofferenza fisica. È stata proprio la sofferenza e il dolore a spingermi a riflettere su me stesso e sul territorio in cui sono nato e vissuto, che descrivo nel pensiero libero “la casetta dei sogni”. In tutto il nostro viaggio narrativo in compagnia con Daniela, tra versi e riflessioni, arriviamo sempre verso l'orizzonte della speranza come nel verso «Dopo il buio la luce» “Dopo il dispiacere, le lacrime d'amore,/dopo la sofferenza giunge sempre il sorriso,/ dopo la cupe e tragica guerra arriva l'arcobaleno della pace con tutti i colori della vita”. Vorrei evidenziare che non mi piace chiamare poesie i miei componimenti: è un termine forse troppo altisonante, essendo la prima volta, preferisco per ora chiamarli pensieri liberi oppure pensieri di...versi come appare nel sottotitolo del libro.

E come è nata l'intesa artistica con Daniela Larentis, pittrice e scrittrice raffinata, con una sensibilità legata al mondo dell'infanzia?

La collaborazione intellettuale con Daniela è nata spontaneamente, discutendo su alcune tematiche legate ai miei “pensieri di...versi” che lei aveva avuto modo di leggere, apprezzandoli. Ci sembrava bello unire i miei versi liberi a sue riflessioni sui temi da me affrontati, così l’idea buttata là scherzosamente è poi divenuta realtà, giusto il tempo di rifletterci un attimo e di trasferire le emozioni “nero su bianco”. É stata un'esperienza indimenticabile tra due persone che hanno messo a nudo “su carta” le proprie emozioni e sensazioni con un unico obiettivo: quello di valorizzare la nostra piccola ma intensa patria fatta di valori, di territori magici, ma soprattutto di sentimenti unici.

Nell'opinione comune esiste un Trentino del vino, un Trentino dell'autonomia e dei privilegi, un Trentino degli sport invernali e adesso, il Trentino del Muse, il nuovo museo della scienza: esiste anche un Trentino dei sentimenti? Sì, esiste anche un Trentino dei sentimenti caratteristico di un popolo di montagna, con quelle emozioni che fanno parte della vita di ognuno di noi e che ci legano più o meno consapevolmente in modo indissolubile al territorio meraviglioso in cui viviamo. Nell'ultimo pensiero libero dedicato al Trentino (con 47 fotografie allegate) abbiamo cercato di mettere in risalto le nostre peculiarità, il nostro attaccamento al territorio, il carattere fiero e umile della gente di montagna, le nostre radici ed identità. Insomma il trentino che tutti noi amiamo.













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