Patt: «Sulla sicurezza si deve fare di più» 

Uez e Stanchina difendono la presenza al corteo, il gruppo chiede di accelerare i tempi del concorso per i vigili antidegrado  


di Sandra Mattei


TRENTO. «Non ci vogliamo candidare alle elezioni provinciali e non abbiamo manifestato contro il sindaco. Rimaniamo nella maggioranza e continueremo, come abbiamo sempre fatto finora, ad insistere sul tema della sicurezza, perché è sempre stato una delle priorità del nostro programma». Così esordiscono gli assessori comunali Tiziano Uez e Roberto Stanchina (rispettivamente allo sport ed alle attività economiche), all’incontro con la stampa, convocata per chiarire la loro posizione, dopo i diversi strappi consumati all’interno della maggioranza: ultima della serie la partecipazione alla marcia antidegrado organizzata dall’associazione Rinascita Torre Vanga, che ha chiamato a raccolta i residenti del centro colpito dal presenza di spacciatori stanziali e che aveva come obiettivo anche l’amministrazione comunale, accusata di non fare abbastanza per la sicurezza. Ribadisce Uez: «Non inseguiamo nessuno, come sostiene qualche accusatore, ma abbiamo sfilato come semplici cittadini, convinti che la sicurezza non sia né di destra, né di sinistra e che su questo fronte non abbiamo fatto abbastanza. Eventi, interventi sociali e repressione devono partire subito, per riprendersi quel pezzo di città».

Ed a riprova di una coerenza che non è mai venuta meno, Uez elenca tutti i documenti presentati fin dalla prima convocazione del consiglio comunale nel 2015, con la richiesta di potenziare l’organico della polizia municipale, e poi sulle azioni per reprimere l’occupazione degli edifici da parte degli anarchici, per installare più telecamere, per finire con la richiesta al commissario del Governo di valutare l’intervento dell’esercito.

E Stanchina incalza: «Il nostro obiettivo è incidere di più nella giunta e nella maggioranza, per convincere chi è più scettico sulla lotta alla delinquenza e al degrado. Sono sacrosante le politiche sociali di prevenzione e di inclusione, ma ci vuole anche il pugno più fermo. Ed è con questo obiettivo che continuiamo a stare in giunta».

Detto fatto, il nuovo documento presentato da Alberto Pattini, capogruppo in consiglio, è una mozione che vuole impegnare il sindaco e la giunta ad accelerare i tempi del bando per l’assunzione dei 14 vigili della squadra antidegrado, 11 dei quali finanziati dalla Provincia. «Abbiamo depositato oggi (ieri, per chi legge) - afferma Pattini - una mozione firmata da me e da Dario Maestranzi, perché il bando si assunzione dei vigili per il nucleo antidegrado sia pubblicato entro il 15 luglio. Chiediamo inoltre agli organi competenti, Azienda sanitaria e carabinieri del Nas di effettuare controlli con la sezione annonaria della polizia municipale, a quei negozi etnici, per verificare la corretteza della somministrazione e vendita di generi alimentari. Abbiamo avuto segnalazioni da parte di cittadini che non sarebbero rispettate le norme igieniche e questi negozi sono ritenuti punti di riferimento per lo spaccio». Ma che lo stesso gruppo del Patt, che pur si definisce l’unico a non avere avuto spaccature al suo interno, non sia proprio compatto lo si capisce quando interviene Dario Maestranzi, che ripesca come uno dei provvedimenti doverosi la recinzione dei giardini di piazza Dante. Afferma il consigliere delegato per il Bondone: «In tutte le città europee ci sono parchi recintati, non si capisce perché non adottarli anche qui». Ma la proposta, già bocciata in consiglio, lascia perplessi gli altri compagni del partito. E che le posizioni non siano così compatte, lo si è capito anche alla sfilata, dove pare che la presenza dei due assessori non sia stata ritenuta una mossa opportuna nemmeno da alcuni componenti del Patt.













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