Patente per la moto? Casco e para-gomiti come Valentino Rossi

La novità riguarda gli esami per poter guidare i ciclomotori Da privatista l’equipaggiamento costa anche fino a 500 euro


di Lorenzo Didomenico


TRENTO. Casco integrale, guanti, giacca con protezione dei gomiti e delle spalle, scarpe chiuse, pantaloni lunghi e protezioni per le ginocchia: questo l’equipaggiamento che dovrà sempre avere con sé d’ora in poi chi dovrà affrontare un esame per la patente A, A1 o A2. La nuova norma, in vigore circa dalla metà di questo giugno, stabilisce infatti che chiunque debba affrontare un esame per queste patenti, quindi addirittura per poter guidare un «125», deve obbligatoriamente essere munito di tutto questo equipaggiamento, senza nessun appello, pena la non ammissione all’esame. Sicuramente una bella batosta per chi aveva intenzione di affrontare l’esame come privatista, visto che il costo di tutto il necessario non è certamente irrisorio, come ci spiega Andrea Sembenini, della catena di concessionari di moto più famosa in Trentino: «Se andiamo ad osservare il listino per procurarsi tutto l’equipaggiamento necessario, inclusi pantaloni lunghi da motociclista, servono più di 500 euro. Certo è importante spiegare all’utente della moto cosa sarebbe meglio indossare, ma forse renderlo necessario per affrontare l’esame è un po’ esagerato. Comunque questa norma è appena uscita, quindi non abbiamo ancora ricevuto il “boom” di richieste».

Questa norma è appena uscita e comunque ci vorrà un po’ di tempo affinché possa diventare operativa, come ci ha illustrato il direttore dell’ufficio patenti della motorizzazione Carlo Raspadori: «Attualmente ci troviamo in una fase transitoria, il decreto è molto recente, è uscito il 3 giugno sulla Gazzetta Ufficiale. Quindi per ora stiamo diffondendo le novità tra le autoscuole, in maniera tale che possano munirsi dell’equipaggiamento richiesto, e tra coloro che affronteranno l’esame da privatisti. In definitiva possiamo dire che la norma non è ancora operativa e non lo sarà prima di un paio di settimane, dovrebbe essere tutto a posto per metà luglio». Maggior risparmio quindi, d’ora in poi, per chi affronterà queste categorie di patenti mediante un autoscuola. Staremo a vedere nelle prossime settimane quale sarà la reazione di chi si troverà direttamente coinvolto in questo nuovo regolamento.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano