Passo Rolle, sulla funicolare c’è l’intesa

S. Martino di Castrozza, all’incontro con Gilmozzi sindaci ed operatori locali s’impegnano a pagare le opere accessorie


di Raffaele Bonaccorso


SAN MARTINO DI CASTROZZA

S. i va avanti con la funicolare a terra per collegare San Martino di Castrozza e con Passo Rolle. Ma attenzione, il sì della Provincia detta delle precise condizioni che sono state comunicate ufficialmente dall’assessore Gilmozzi, unico componente della giunta provinciale al tavolo di San Martino a causa dell’incidente che ha coinvolto il presidente Rossi e l’assessore Olivi. All’incontro con amministratori ed operatori economici di Primiero, dovevano esserci, appunto, Ugo Rossi, Alessandro Olivi, Michele Dallapiccola e Mauro Gilmozzi; unico a giungere all’appuntamento è stato proprio Mauro Gilmozzi, a cui non è restato che parlare a nome di tutta la giunta.

Cosa ha detto in sintesi Gilmozzi? Il suo discorso è stato molto chiaro: «Il sì della Provincia ad andare avanti con la funicolare a terra è condizionato dalla sottoscrizione di una convenzione da parte degli amministratori di tutti gli enti pubblici locali e da tutti i rappresentanti di categoria operanti nel Primiero. Il territorio deve essere pienamente convinto sulla necessità della funicolare, deve crederci e quindi, condizione essenziale, è quella di investire finanziariamente in tutte quelle opere accessorie (messa in rete di tutti gli impianti esistenti) senza le quali non ha motivo di esserci la stessa funicolare».

In altre parole la Provincia porterà avanti la realizzazione della funicolare, solo se il territorio farà la sua parte mettendoci denaro proprio; le opere accessorie sono indispensabili e avendo la Provincia già dato con la funicolare, spetta ai Comuni, la loro società controllata Acsm di Primiero, gli operatori economici (albergatori, artigiani, industriali, commercianti, impiantisti investire con propri capitali. Ecco allora la dichiarazione d’impegno da parte dei Comuni, letta dal sindaco di Mezzano Ferdinando Orler, coordinatore della conferenza dei sindaci. «Siamo fermamente convinti di poter ribadire l’impegno che in più sedi abbiamo preso – hanno scritto gli 8 sindaci – in riferimento alla nostra disponibilità diretta ed indiretta tramite i nostri strumenti economici e finanziari (il riferimento è all’Acsm) a partecipare al sostegno finanziario e realizzativo (non gestione) degli interventi a corollario adatti ed indispensabili per dare maggiore utilizzabilità e di riflesso maggiore sostenibilità al collegamento con la funicolare».

Il sì degli amministratori sembra chiaro, altrettanto chiaro è stato l’appoggio incondizionato a quanto espresso dai sindaci da parte degli operatori economici. Un distinguo è venuto da Valeria Ghezzi, della società funivie Tognola, che ha detto: «Se è vero che vengono realizzati concretamente, tirando fuori i soldi, gli impegni presi dagli amministratori e operatori, ci possiamo stare anche noi impiantisti privati».













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