Passeggini e carrozzine, novità in arrivo sui bus urbani

La Provincia ha deciso una revisione del sistema tariffario



TRENTO. Una revisione del sistema tariffario dei trasporti riguardante, tra l'altro, la salita sui bus urbani di carrozzine per disabili e passeggini è stata adottata dalla Giunta della Provincia autonoma di Trento, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher. Dopo l'introduzione, qualche anno fa, della gratuità per i passeggini, valevole dopo le 9 del mattino, si è infatti assistito, a quanto riferisce l'amministrazione provinciale, a un più diffuso utilizzo dell'autobus da parte di madri con bimbo su passeggino e talvolta il fenomeno ha ingenerato problemi alla salita dell'utenza ordinaria (specie nei casi in cui non viene utilizzata l'apposita postazione).

"Ecco perché - spiega Pacher - anche in questo ambito c'è bisogno di regolamentare un uso ordinato del bus, che deve essere percepito da tutti gli utilizzatori come un servizio del quale la collettività intera sopporta gli oneri, visto che il biglietto copre non più del 20% del totale e nel quale il rispetto reciproco tra utenti resta un dovere oltre che un valore. E questo vale anche per il pagamento del biglietto".

Il trasporto di persone su sedia a rotelle e il trasporto di bambini in carrozzina è ammesso su mezzi che espongono apposita indicazione e compatibilmente con lo spazio disponibile. A bordo del mezzo, sia la sedia a rotelle che la carrozzina devono essere posizionate nell'area predisposta e durante la marcia devono rimanere frenate. Il trasporto è gratuito sui mezzi urbani dalle 9 dei giorni feriali e senza limiti di orario nei giorni festivi; è compito del soggetto gestore del servizio stabilire, per ogni autobus (quindi in base alle caratteristiche dell'allestimento dell'autobus), il numero massimo di utenti (disabili e carrozzine per bambini) che possono accedervi contemporaneamente.













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