Parco tecnologico, via ai lavori

Siglato l’appalto per 16,7 milioni, a fine agosto le fondamenta e tra 14 mesi il trasloco delle aziende


di Annalisa Gerola


ROVERETO. Siglato, ieri, in cantiere, il contratto di appalto per dare avvio ai lavori del “Parco tecnologico” del Polo della Meccatronica. Firmatari: Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo; Alessandro Olivi, assessore provinciale all’industria, artigianato e commercio ed i titolari dell’impresa Collini Spa, che guida la cordata vincitrice della gara europea. L’impegno economico, per la realizzazione di un edificio che sarà certificato Leed e Arca, è di 16,7milioni di euro. A fine agosto si getteranno le fondamenta, ad agosto 2013 è previsto il trasferimento delle aziende.

Soddisfatto il presidente di Trentino Sviluppo, Diego Laner, per i tempi celeri con cui si sta lavorando e per la scelta di far convergere in un unico luogo, ricerca, scuola, impresa. Della stessa opinione anche l’assessore Olivi che ha ribadito l’importanza di portare nel Polo anche l’università. «Il Polo della Meccatronica - ha detto - sarà capace di attrarre investimenti anche da fuori provincia solo se qui verrà trasferito anche il corso di Meccatronica della facoltà di ingegneria». Olivi ha proseguito sottolineando l’importanza di un progetto che fa convergere in un solo luogo formazione, imprese e ricerca e dove è realistico immaginare scambi di conoscenza, crescita, innovazione e perciò possibilità importanti per i giovani e per il Trentino. «È un’importante opera – ha aggiunto. Sono anni che non assistiamo alla nascita di un simile progetto industriale».

Il futuro Parco tecnologico, con i sui 20mila metri quadrati distribuiti su tre piani, pur trattandosi di un compendio industriale avrà connotazioni tecniche e qualitative elevate, con sistemi e soluzioni innovative come la costruzione in legno dell’intero ultimo piano o l’illuminazione naturale di gran parte degli spazi lavorativi. Lo spazio totale verrà diviso in due parti: 15mila metri quadrati saranno destinati ad attività dell’ambito meccanico ed elettronico che abbiano necessità di dislocare attrezzature e macchine operatrici voluminose e pesanti, mentre i restanti cinquemila metri quadrati, realizzati in legno, saranno riservati ad uffici ed attività di servizio.

Finito il Parco tecnologico, si passerà alla costruzione del Polo scolastico: i capannoni, dove ora sono le aziende, verranno abbattuti e nel nuovo spazio sorgeranno due edifici innovativi destinati ad ospitare l’Iti Marconi e il Cfp Veronesi. Tra il 2014-2015 anche le scuole si trasferiranno nel Polo della Meccatronica. «È un investimento sul futuro – ha proseguito Olivi - i cui effetti si vedranno nei prossimi anni. Bisogna imparare a pensare anche nel lungo termine, non solo alle ricadute nell’immediato».Sergio Collini ha garantito il massimo impegno nel rispetto dei tempi, 330 giorni lavorativi, e nel risultato finale. «Siamo soddisfatti di esserci aggiudicati l’appalto e della ricaduta di lavoro sul territorio in un momento difficile per tutti».Il cantiere segna l’avvio del nuovo Polo della Meccatronica, un progetto sul quale la Provincia investirà, nei prossimi 5 anni, 85 milioni di euro.

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