«Paoli non ha minacciato nessuno» 

Il legale del pastore arrestato per detenzione di arma illegale spiega i fatti



TRENTO. «Il mio assistito, Denis Paoli, non ha mai minacciato nessuno con il fucile». L’avvocato Lorenzo de Guelmi, che difende Denis Paoli precisa che il suo assistito non ha mai minacciato il vicino con il fucile. Paoli, alcuni giorni fa, venne arrestato comunque dai carabinieri della stazione di Tione per possesso di armi e munizioni illegali. Il pastore durante il pascolo sui prati di Breguzzo ha avuto una discussione con il proprietario dei terreni sui quali le pecore stavano pascolando. Dopo il litgio, il proprietario dei terreni ha chiamato i carabinieri che, giunti sul posto da Tione, hanno notato Paoli allontanarsi nel buio. I militari a questo punto hanno deciso di sottoporlo a un controllo e hanno trovato sotto la sua auto un oggetto metallico che si è rivelato essere un fucile calibro 22 alterato, con il calcio segato e la canna predisposta per l’utilizzo di un silenziatore, in più senza matricola, risultando quindi, un’arma illegale e con il colpo in canna. Il pastore si è difeso dicendo che il fucile gli serviva per difendere il gregge dagli attacchi degli orsi. Nonostante questa difesa, i carabinieri lo hanno portato in caserma dove hanno potuto constatare che in passato il pastore era già conosciuto dalle forze dell’ordine. Così, sentito il parere del pubblico ministero di turno, i militari hanno proceduto all’arresto di Paoli per detenzione di arma da fuoco illegale che è stato trattenuto nella camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima.

Dunque nei confronti del pastore, come ha spiegato il suo legale, non c’è stata nessuna contestazione di minaccia: «Il mio assistito non ha minacciato nessuno e non ha puntato il fucile contro nessuno».













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