«Pannoloni e nuovi sacchi, ecco le novità della giunta»

Dopo le polemiche e una sfiducia in aula «sfiorata» parla l’assessore Marchesi: «Tre settimane per riparare agli errori, ma l’impianto del sistema resta invariato»


di Luca Marognoli


TRENTO. Agevolazioni tariffarie o forniture extra di sacchetti verdi per chi usa pannoloni e pannolini, con tempi di smaltimento più rapidi. Una distribuzione più capillare dei sacchetti nei supermercati, dove arriveranno anche “taglie” ridotte. Il potenziamento dell’informazione tramite più canali. Ecco le risposte dell’assessore Michelangelo Marchesi alle critiche piovute sul nuovo sistema di raccolta del residuo.

Assessore, quali sono le novità nel dettaglio?

Non si stravolge l’impianto del servizio, che sarebbe assurdo cambiare dopo pochi giorni. Diciamo che si lavora da un lato per aumentare le agevolazioni previste per i pannolini e i pannoloni, tenendo conto che quelle previste sono modeste.

Pensate a una doppia fornitura o a qualcosa di simile?

Vedremo come risolverla: o con modalità di bonus economico o con la messa a disposizione di altri sacchetti. L’obiettivo è che la persona paghi di meno. I nodi li abbiamo individuati: sceglieremo le risposte che operativamente sono le più efficaci e sostenibili economicamente.

Per pannoloni e pannolini ci sarà un regime diverso?

Lo valuteremo: quello dei pannoloni è un problema più impattante perché riguarda persone con patologie e i presìdi sono più grandi. Cercheremo di trovare le opportune risposte all’uno e all’altro problema.

Che tempi vi siete dati?

In aula ho detto tre settimane, poi l’ordine del giorno non è stato votato dalle minoranze e l’impegno non formalizzato. Ma intendiamo restare in quei tempi.

A quali altri correttivi state lavorando?

A creare condizioni per un più facile smaltimento di questi ausìli perché non si debba tenerli a lungo a casa. In molti hanno sottolineato il problema della puzza.

Come?

Il sacco può essere più piccolo, per garantire una maggiore frequenza nel conferimento. Ma daremo una risposta completa quando avremo preso una decisione definitiva per non creare ulteriore confusione.

Anche il sacco in vendita avrà diverse pezzature...

Sì, questo è un altro aspetto alla nostra attenzione. Accanto al sacco da 30 litri, introdurremo una misura più piccola, per il single o, appunto, la famiglia che ha rifiuti maleodoranti. La soluzione potrebbe essere quella dei 15 litri. Chiederemo di poter avere un incontro con Rovereto per trovare una soluzione analoga.

C’è dell’altro?

Procederemo con il lavoro di informazione sfruttando le associazioni di categoria, gli amministratori di condominio e eventuali altri canali, come comunicati stampa e interventi alle radio e televisione, per raggiungere il maggior numero di cittadini e raccogliere dubbi e perplessità cui dare risposta in tempi brevi.

Perché non organizzare altre serate informative nei quartieri?

Faremo incontri sul territorio, ma cercheremo di usare soprattutto strumenti i più capillari possibile. Lo sportello telefonico è garantito da Trenta e dal Servizio ambiente del Comune, ma si può pensare anche che in determinati luoghi, come le Circoscrizioni, si possano dare risposte ai cittadini. Ma gli interventi dell’ingegner Realis su Rttr, raggiungono molte più persone che non le riunioni.

Anche ieri c’erano code al Crz. C’è chi dice che i sacchetti li avreste potuti distribuire proprio nelle Circoscrizioni.

La distribuzione è complicata dal fatto che il sacchetto è un oggetto che ha un valore significativo. Valuteremo, ma riteniamo che la rete dei supermercati possa essere più facilitante per il cittadino. Vorremmo allargarla: Trenta si è attivata per sentire tutti gli esercizi della grande distribuzione. Si tratta di capire chi sarà disponibile, ma noi li interpelleremo tutti.

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