ieri il viaggio nel canyon di ponte alto 

Orrido, visita con teatro sold out 

La Burrasca ha riproposto “La cacciatrice, il vescovo e l’ingegnere”



TRENTO. Unite una location spettacolare ed un testo che permette al pubblico di viaggiare nel tempo: questo è "La cacciatrice, il vescovo e l'ingegnere", una visita guidata teatralizzata all'Orrido di Ponte Alto nata dalla collaborazione tra la compagnia teatrale La Burrasca, l'Ecomuseo Argentario e l'Associazione culturale Lavisana. Un'esperienza sui generis che, dopo aver debuttato lo scorso maggio, è stata riproposta ieri in una versione in parte rivista. Come spiega l'attrice della compagnia, Maria Vittoria Barrella sia l'esibizione di maggio che quella di ieri hanno registrato il sold out.

«La collaborazione con l'Ecomuseo è stata fruttuosa ed interessante -commenta Maria Vittoria- faremo molto probabilmente delle altre esibizioni nella zona, anche per una questione personale: io e mio fratello Renato (l'autore della compagnia, ndr.) siamo cresciuti qui». Sia per la compagnia La Burrasca che per l'Ecomuseo si tratta quindi di una scommessa vinta, un'innovativa esperienza che abbina la visita all'Orrido ad uno spettacolo che va a "scavare" nella storia del luogo, dalla preistoria fino all'epoca di Bernardo Clesio. Nata nel 2016, La Burrasca, ha collaborato con l'Associazione Culturale Lavisana, come in questo caso, per avere un quadro storico accurato nei testi degli spettacoli, che nel loro "ridere per far riflettere" mirano anche a valorizzare il territorio. In attesa del debutto di “Operetta Immorale” il 16 settembre a Pergine, curerà il festival “Vento alla bocca se tanto è l’amore”, una due giorni di teatro, musica, danza ed incontri sul tema della prostituzione, il 7 e l’8 settembre alla Bookique. (l.d.d.)













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