Rovereto

Olivi ai commercianti «Serve un patto tra voi»

Per l’assessore l’autoregolamentazione può “aggirare” l’inutile legge Monti I dipendenti del Millennium ieri hanno consegnato 400 firme in Provincia


Paolo Tagliente


ROVERETO Hanno raccolto ben 400 firme in una sola settimana tra i dipendenti dei negozi del Millenium Center, titolari di attività del centro commerciale e normali clienti. Avrebbero potuto raccoglierne molte di più, per protestare contro le aperture domenicali e festive, ma hanno deciso che potevano bastare e ieri mattina sono saliti a Trento per consegnarle all’assessore Alessandro Olivi.

Una piccola delegazione composta da Massimo Bertolli, Zeno Taddei, Juri Bellotti - lavoratori del Millennium - e capitanata da Walter Largher della UilTucs del Trentino Alto Adige-Süd Tirol , ha raggiunto via Romagnosi e alle 11. Ricevute le firme e ascoltate le ragioni degli iospiti, Olivi ha subito rivelato - ma non era certo una novità - di essere completamente d’accordo con le istanze di chi vuole regolamentare le aperture domenicali e festive. Anche perché, sempre secondo Olivi, i tanti problemi e il peggioramento della qualità della vita per le famiglie dei lavoratori, non hanno portato i benefici all’economia che il governo Monti aveva preventivato quando ha varato la legge.

«I consumi non sono aumentati - ha spiegato l’assessore – ma si sono solo ridistribuiti nell’arco della settimana, producendo, al contrario, enormi costi sociali. Occorre disciplinare in modo flessibile, la materia, con rispetto delle peculiarità territoriali del sistema distributivo e della qualità del lavoro – ha detto Olivi – ricordando che la legge provinciale del 2011, sospesa a causa del decreto Monti, introduceva un modello di liberalizzazione regolato, flessibile e partecipato, capace di coinvolgere i comuni con regole che variavano a seconda delle esigenze dei territori».

Per questo, l’assessore, ricordando d’aver inviato solo qualche giorno fa una lettera - firmata anche dal presidente Ugo Rossi - al presidente della Commissione dei 12 Lorenzo Dellai affinché si possa arrivare ad una norma di attuazione in materia di commercio, attraverso la quale ridare alle province autonome la piena potestà su questa materia, ha preso un impegno e lanciato una proposta. Il primo è quello di sollecitare il Parlamento, perché modifichi la normativa ridando alle Regioni e alle Provincie autonome la possibilità di regolamentare la materia, tenendo conto delle peculiarità sociali, culturali e turistiche dei territori.

Riforma Olivi, incontro a Mori con Uil e assessore provinciale

La proposta, invece, da attuare in attesa delle mosse della politica, quella di chiedere a tutti gli attori del sistema commerciale del Trentino di incontrarsi e provare a sottoscrivere un patto, su base volontaria, per autoregolamentare il sistema in cui si rispettino alcune festività e si accetti una turnazione delle domeniche. «Non si tratta di vietare le aperture domenicali - ha detto - ma semplicemente di individuare un perimetro in cui un sistema territoriale cerchi di darsi delle regole, che tengano conto delle esigenze dei consumatori e dei diritti dei lavoratori».

Un accordo che, come ha spiegato Olivi, potrebbe essere anche un ottimo strumento per fare pressione sugli organi romani, dimostrando in modo concreto che una regolamentazione più “intelligente” ed elastica è possibile. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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