CAMPODENNO. Oggi e domani finalmente prende vita Castel Belasi grazie ad una due giorni, promossa dall'amministrazione comunale di Campodenno, che sarà animata da tutte le associazioni con in testa le Asuc, la Pro Loco e i Vigili del fuoco. «Questo evento è importante sia perché apre le porte al castello e lo rende visitabile quasi totalmente pubblicizzando le sue potenzialità, sia perché mette insieme per la prima volta nella storia tutte le associazioni di Campodenno, che condividono un’iniziativa culturale partecipando attivamente. Dunque una grande occasione di rilancio e rinascita del maniero che da soddisfazione agli amministratori e fa intravvedere qualche possibile sprazzo di luce in fondo al tunnel del completo recupero del castello che è di proprietà comunale» - annota il sindaco Daniele Biada, che ha fortemente voluto la manifestazione.

Oggi la festa inizia con la cerimonia di apertura seguita dalla cena all’interno del castello: si proseguirà fino a tarda sera con la festa organizzata dalle associazioni dei giovani nel tendone esterno al maniero. Domani la giornata comincia con la messa nella chiesa dei santi Filippo e Giacomo a Segonzone cantata dal Coro Croz Corona. Seguirà sfilata con i pompieri di Campodenno, che con l’occasione inaugurano un mezzo storico fuoristrada (Alfa targata VVFF 001) restaurato recentemente. Discorsi delle autorità davanti al castello e pranzo con animazione fino a sera.

A farsi pubblicità ci penserà “da sé” lo stesso castello che a breve sarà dotato un sistema di alta tecnologia di illuminazione a led che lo renderà visibile ai passanti anche del fondo valle e dall'intera Bassa Anaunia e che permetterà le visite della corte anche di notte. Contemporaneamente l’amministrazione ha proposto, in collaborazione con l’Apt della Val di Non, iniziative per raggiungere con una navetta con guida a bordo per raggiungere il castello da Campodenno con sosta a Segonzone (chiesa dei santi Filippo e Giacomo) e visita in esclusiva al maniero. Le date sono disponibili, per gli interessati, chiamando l'Apt valle di Non. (g.e.)