Offre una torta alla droga agli ospiti, tre all’ospedale

Un agricoltore della zona di Comano finisce nei guai perché ha cucinato dei muffin con dentro della marijuana e li ha serviti a una cena in casa sua



TRENTO. Hanno passato la prima sera dell’anno in ospedale, dopo aver mangiato a loro insaputa una muffin alla marijuana. Tre trentenni, una coppia di fidanzati trentini del Lomaso e una loro amica pugliese, sono finiti all’ospedale Santa Chiara giovedì poco prima di mezzanotte. Avevano conati di vomito, tachicardia, crisi respiratorie e sudori freddi. Erano ridotti davvero male e non si sapeva cosa avessero. Poi, le analisi del sangue hanno mostrato che erano positivi ai cannabinoidi e loro sono caduti letteralmente dalle nuvole. Agli agenti del posto di polizia dell’ospedale hanno detto di non aver fatto uso di droghe e di non sapersi spiegare quello che fosse successo. A questo punto, la questione è finita sul tavolo della squadra mobile della Questura che, dopo una mattinata di interrogatori, è venuta a capo del mistero.

E’ emerso che i tre avevano partecipato a una cena nella zona di Comano terme. A tavola in tutto erano in nove, si trattava di quattro coppie di trentini, tutti sulla trentina, e dell’amica pugliese di una di queste coppie. Il padrone di casa è un agricoltore di 31 anni proprio della zona di Comano. Aveva invitato a casa sua gli amici e aveva pensato a tutto pur di offrire una cena degna di essere ricordata. Così ha preparato una generosa grigliata innaffiata da abbondante buon vino. E, per finire, un dolce fatto in casa, un muffin al cioccolato. Tutti i commensali hanno mangiato il dolce e hanno anche apprezzato. Poi, verso le dieci e mezzo di sera, la coppia del Lomaso e la loro amica pugliese se ne sono andati.

Hanno fatto poche centinaia di metri in macchina quando hanno iniziato sentirsi male. Stavano talmente male che si sono dovuti fermare e hanno chiesto aiuto agli abitanti di una casa vicina. Sono stati aiutati. Hanno portato loro delle coperte, li hanno fatti entrare in casa e poi hanno chiamato l’ambulanza. Visto che non si sapeva quale fosse l’origine del malore, i tre sono stati portati all’ospedale Santa Chiara e solo l’esito delle analisi ha fatto chiarezza.

Quando è emerso che i tre avevano assunto cannabinoidi, gli agenti della squadra mobile hanno sentito tutti i partecipanti alla cena. Hanno scoperto che anche gli altri si erano sentiti male dopo la cena. A questo punto è apparso chiaro che qualcosa a quella cena non era andato per il verso giusto. Così i poliziotti hanno messo alle strette il padrone di casa e lui ha confessato subito. Ha spiegato di aver messo della marijuana nei muffin. In particolare, sarebbero stati usati dei fiori della pianta. L’agricoltore ha detto che voleva rendere la festa più allegra e ha anche aggiunto di non aver detto niente ai suoi ospiti. Così tutti sarebbero stati ignari della droga nel dolce. La bravata adesso è costata al giovane agricoltore una denuncia per spaccio di droga e lesioni colpose.













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