Occupazione, calano in marzo gli iscritti alla mobilità

Dopo dieci incrementi mensili consecutivi, a marzo in Trentino il numero degli iscritti in mobilità perchè licenziati torna a calare, attestandosi sotto la soglia record del mese di febbraio. Lo comunica la Cgil



TRENTO. Dopo dieci incrementi mensili consecutivi, a marzo in Trentino il numero degli iscritti in mobilità perchè licenziati torna a calare, attestandosi sotto la soglia record del mese di febbraio.

Con 4.767 iscritti al 22 marzo la contrazione rispetto al mese precedente è pari all'1,35%. I licenziamenti però non si fermano.

Lo comunica la Cgil del Trentino. "Si tratta di una riduzione ancora non significativa - osserva il sindacato - ma è sicuramente un segnale incoraggiante considerato che spezza un trend negativo che durava quasi da un anno. Infatti con 4.832 iscritti perchè licenziati il dato di febbraio era cresciuto ulteriormente rispetto al mese precedente quando, con 4.784, si era superata soglia 4.500 per il sesto mese consecutivo. Dal gennaio 2009 ad oggi si è registrata una contrazione degli iscritti solo in altri due casi".

Altro dato positivo - osserva la Cgil - è l'andamento dei lavoratori in mobilità che hanno trovato un impiego a termine: a marzo si conferma l'incremento dei sospesi già registrato a febbraio dopo quattro mesi consecutivi di contrazione: oggi i sospesi sono 1.624, 105 in più rispetto a febbraio quando risultavano essere 1.519 con una crescita congiunturale del 6,9%. A gennaio invece i sospesi erano stati i 1.456, a dicembre 2010 1.654, a novembre 1.663, a ottobre 1.734 e a settembre 1.813. Su base annua il numero dei sospesi è in aumento del 15,7%. Secondo la Cgil non c'è però ancora una svolta nell'andamento del mercato del lavoro in Trentino: infatti a marzo 2011 gli iscritti in mobilità sono ben 477 in più rispetto a marzo 2010 quando in totale risultavano 4.279. Su base annua l'incremento di iscritti licenziati è pari all'11,1%.













Scuola & Ricerca

In primo piano