la sentenza

Nuovo ospedale, tegola del Consiglio di Stato

Dito puntato contro la commissione tecnica che doveva esaminare le offerte del bando d'appalto. Il governatore Rossi: "La sentenza ha salvato l'impianto generale, a breve nomineremo una nuova commissione"



TRENTO. E' arrivata la sentenza del Consiglio di Stato relativa al bando per la costruzione del nuovo ospedale del Trentino, in cui i giudici puntano il dito contro la commissione tecnica che doveva giudicare le offerte, obbligando di fatto la Provincia o a nominare una nuova commissione che riesamini tutte le offerte pervenute, oppure a rifare completamente il bando. "E' importante - commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi - che il pronunciamento salvi l'impianto generale. In tempi rapidissimi nomineremo la nuova commissione. Questo ci permetterà di procedere con la stessa celerità che ci ha visto agire nella fase iniziale di un progetto che riveste valenza decisiva e strategica certamente nel settore sanitario, ma anche rispetto all'indotto sull'economia del nostro territorio.

E' chiaro che noi vogliamo accelerare al massimo i tempi e faremo tutto quello che serve per accorciarli. Altrettanto chiaro è che prendiamo atto delle sentenze e che le rispettiamo sempre. Certo, viviamo in un Paese dove le opere restano ferme a causa di un sistema di regole che, come ha detto il presidente del Consiglio Renzi, produce il risultato che sugli appalti di opere pubbliche lavorano più gli avvocati che i muratori. Sarebbe ora, alla luce anche della crisi in atto, che si cambiasse questo sistema di ricorsi e controricorsi: questo sarebbe il vero sblocca Italia", conclude Rossi.













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