sul garda

Notte di Fiaba, in città attese 85.000 persone

Manifestazione al via da domani. Il clou sabato sera con lo spettacolo pirotecnico. Mosaner a Riva Bene Comune: «Niente botti? Sarebbe una torta senza ciliegina»


di Matteo Cassol


RIVA. «I fuochi a conclusione della Notte di Fiaba devono esserci. Siamo molto attenti in altre circostanze e su altre disposizioni, dal punto di vista dell'ecologismo, ma togliere lo spettacolo pirotecnico alla Notte di Fiaba sarebbe togliere la ciliegina sulla torta. La Notte di Fiaba è questo»: lo ha detto a margine della presentazione dell'edizione 2015 del caratteristico evento rivano il sindaco Adalberto Mosaner, smorzando così le speranze di chi - ecologisti-animalisti e Riva Bene Comune, ma anche Pier Giorgio Zambotti - punta a smorzare almeno i botti (esistono dei fuochi silenziosi), se non l'intero spettacolo pirotecnico, per evitare di inquinare e di terrorizzare a morte gli animali.

La 41ª riproposizione della Notte di Fiaba (attese 85.000 persone, in gran parte sabato per i fuochi), in programma da giovedì a domenica, è stata presentata ieri nella sede di Trentino Marketing, con l'intervento, oltre che del primo cittadino gardesano, dell'assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, del presidente di Ingarda Marco Benedetti e del suo omologo del Comitato Manifestazioni Rivane (organizzatore) Enzo Bassetti. Le quattro giornate, dedicate ai bambini e alle famiglie, saranno animate da spettacoli e narrazioni, musica e intrattenimento, laboratori e giochi, viaggi nella fiaba. Nel corso degli anni si è passati dalle suggestioni della Foresta di Sherwood ad Alice nel Paese delle meraviglie, da Pippi Calzelunghe a Pinocchio, da Robin Hood ad Alì Babà e i quaranta ladroni, fino al protagonista di quest’anno: Cappuccetto Rosso.

«L’edizione dell’anno scorso - ha spiegato Enzo Bassetti - fu bagnata, ma non per questo poco partecipata. Moltissimi volontari dedicano il proprio tempo alla buona riuscita della manifestazione, e questo di per sé è un buon risultato per la comunità, così come il coinvolgimento di artisti soprattutto del territorio, compagnie teatrali, musicisti, narratori, a cui si aggiungono la biblioteca e il museo». «La Notte di Fiaba - il commento di Mosaner - è una delle poche proposte dedicate agli italiani oltre alla casa di Babbo Natale. Quello tra Notte e città è un grande matrimonio, con i suoi alti e bassi come tutti, ma un matrimonio vivo. La città si dedica totalmente a questo evento e almeno per quattro giorni c'è una grande coesione all'interno della comunità. Si torna un po' tutti bambini».

«La Notte di Fiaba - ha detto Dallapiccola - soddisfa le esigenze di un’offerta turistica più particolareggiata e diretta a target mirati: quella verso i bambini è una delle indispensabili specializzazioni turistiche che abbiamo adottato». «Con questi eventi - ha concluso Benedetti - ci rendiamo conto di quanto sia il peso di un bambino nello scegliere la vacanza. Su questo peso abbiamo preparato diversi pacchetti, un filone che dà molte soddisfazioni e presenze».













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