Non solo «Suoni»: Messner e De Stefani narrano le Dolomiti

Da Messner a De Gregori, da Elio e le Storie Tese a Vecchioni: un'estate di musica e montagna



TRENTO. Musica, ma anche racconti per l'edizione numero 17 dei Suoni delle Dolomiti: si comincia all'unisono il 3 luglio con le note di 16 cori presso altrettanti rifugi trentini e si conclude sui prati di Fuciade dove ci sarà grandissima attesa per Francesco De Gregori. In programma quest'anno anche una novità intitolata il Racconto delle Dolomiti: un doppio incontro affidato agli alpinisti Reinhold Messner e Fausto De Stefani che in val di Fassa - tra le rocce del Catinaccio - racconteranno le prime esplorazioni e le prime imprese sulle Dolomiti patrimonio dell'Umanità.

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L'appuntamento con i due grandi alpinisti sarà il 22 luglio (De Stefani) e il 29 luglio (Messner) rispettivamente al Rifugio Roda de Vael e al Rifugio Vajolet: «Un modo per comunicare i valori delle Dolomiti, riconosciuti con la tutela dell'Unesco, attraverso la grande macchina dei Suoni» ha spiegato il giornalista Andrea Selva (del quotidiano Trentino) ideatore di questo nuovo ciclo.

Per il resto è confermata una formula collaudata ormai da 16 anni, presentata da Paolo Manfrini e Chiara Bassetti (responsabili artistici dell'evento per Trentino Marketing) assieme all'assessore Tiziano Mellarini che - dati alla mano - hanno spiegato a un pubblico di professionisti del turismo quanto renda in termini di promozione l'iniziativa trentina.

Non solo De Gregori. In Trentino tornerà Roberto Vecchioni (in Predaia) e poi un programma ricco di ben 28 appuntamenti (in totale) che animeranno l'estate trentina dal 3 luglio al 27 agosto.  Gli amanti della rassegna sappiano che gli orari sono quelli consueti: sempre alle ore 14 tranne alcune eccezioni (ad esempio le Albe delle Dolomiti alle 6 del mattino, appuntamento dedicato a chi non teme le levatacce).

Tra gli ospiti della presentazione ufficiale anche la Sat, con il presidente Piergiorgio Motter che ha ribadito l'impegno per una rassegna in cui la società alpinistica ha dimostrato di credere. E ancora la federazione dei Cori (protagonista di primo piano nell'evento inaugurale quando alle 12 sulle vette trentine risuoneranno le note di "Le Dolomiti") e Iva Berasi che - in qualità di presidente dell'Associazione Sportabili di Predazzo - ha annunciato il supporto per consentire anche ai disabili di godere alcuni degli eventi in programma. Ma c'era anche Egidio Bonapace (Accademia della Montagna) per spiegare che anche in alta quota "abbiamo bisogno di emozioni, anche attraverso la musica".  Emozioni che non mancheranno con le note di Mario Brunello (a cui è affidato anche un trekking assieme a Nives Meroi), ma anche Elio e le Storie Tese e jazzisti di razza (tra cui Rita Marcotulli e Furio di Castri) che sulla Presanella suoneranno "Volare" come omaggio a Domenico Modugno. Il programma completo è sul sito dei suoni (www.isuonidelledolomiti.it) dove gli appassionati troveranno tra gli altri Max Gazzè, Enrico Bertolino ma anche Salvatore Accardo. Senza dimenticare Dolomiti di Pace, per parlare di Pace nei luoghi che conobbero la guerra.

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