Nel bilancio anche aiuti per gli antifurti

Manovra da 4,4 miliardi. La Lega incassa vincoli sul reddito di garanzia e controlli più soft sulla raccolta della frutta


di Chiara Bert


TRENTO. Contributi sull’acquisto di impianti antifurto, impegni più vincolanti per ottenere il reddito di garanzia, conteggio anche delle case possedute all’estero per chi beneficia del sostegno e revoca del beneficio in caso di false gravi dichiarazioni, estensione da 15 a 20 anni degli aiuti alle giovani coppie per il mutuo prima casa, contratti di lavoro, controlli più soft sul lavoro in vendemmia. C’è anche questo nella Finanziaria 2014 approvata nella notte dal consiglio provinciale.

I numeri della manovra. Il bilancio della Provincia vale 4,489 miliardi di euro: 110 milioni le riduzioni Irap per le imprese, con sgravi in particolare a chi consolida o aumenta l’occupazione; 44,8 milioni destinati al Progettone, 21 milioni (sul triennio) per gli ammortizzatori, 100 milioni all’anno il flusso previsto per le opere pubbliche, oltre 30 milioni per i contributi sull’acquisto e ristrutturazione prima casa.

L’intesa raggiunta tra il presidente della Provincia Ugo Rossi su alcuni emendamenti presentati dalla Lega ha sbloccato la strada per l’approvazione della manovra, che ieri mattina arrancava sotto il peso dell’ostruzionismo. Già dal mattino il governatore e i consiglieri leghisti - il capogruppo Maurizio Fugatti e Claudio Civettini - si erano seduti ad un tavolo per trovare qualche punto di accordo indispensabile per arrivare al ritiro dei 700 emendamenti del Carroccio. E dopo l’intesa con Progetto Trentino di giovedì sull’eliminazione dell’agevolazione Irap a banche e assicurazioni, ieri Rossi ha anche dato l’ok ad altre richieste delle minoranze.

Contributi per gli impianti antifurto. La richiesta arrivava da Rodolfo Borga (Civica Trentina). L’emendamento concordato con Rossi stanzia un fondo di 500 mila euro per il finanziamento di impianti d’allarme per le case: spesa ammessa di 2500 euro finanziabile fino al 50%, con contributi graduali (che la giunta fisserà con delibera) in base all’Icef.

Soldi allo sport dei dilettanti. Sempre accogliendo un emendamento Borga, la giunta ha detto sì a un fondo di 250 mila euro per l’attività sportiva dilettantistica, anche se bisognerà studiare le forme del sostegno perché la competenza è in capo ai Comuni.

Reddito di garanzia. La Lega avrebbe voluto alzare da 3 a 5 anni il vincolo di residenza per beneficiare del reddito di garanzia, così come l’introduzione di meccanismi di residenza per l’accesso alle cure dentarie. Alla fine ha incassato misure più soft: il sostegno potrà essere negato se il richiedente non presenterà anche la documentazione sugli immobili posseduti all’estero. «Non sarà facile», ha obiettato Luca Zeni (Pd). «Intanto cominciamo», replica Fugatti, «nei paesi dove c’è il catasto sarà più semplice, negli altri spetterà alla Provincia controllare». Viene inoltre rafforzata la condizionalità: per ottenere il reddito di garanzia bisognerà partecipare a iniziative di volontariato o per esempio a corsi di formazione. Infine si aggravano le sanzioni: in caso di false dichiarazioni si potrà arrivare alla revoca del sussidio.

Sostegni pubblici. Pensata per gli studenti che vanno a studiare fuori sede e cambiano la residenza, la norma prevede di garantire loro - quando riacquistano la residenza in Trentino - di accedere a prestazioni sociali e sanitarie senza essere penalizzati dal vincolo dei tre anni di residenza.

Edilizia agevolata. Accolto un emendamento di Walter Viola (Pt) che chiedeva di estendere da 15 a 20 anni gli aiuti provinciali per pagare il mutuo casa delle giovani coppie. Con un emendamento della Lega vengono invece richiesti almeno 2 anni di residenza in Trentino per accedere ai contributi per l’edilizia agevolata.

Contratti di lavoro. Un altro emendamento, concordato dalla Lega con l’assessore Alessandro Olivi, vincola le imprese che ottengono contributi dalla Provincia, ad assumere personale con contratti di lavoro italiani, evitando assunzioni con contratti di altri paesi per risparmiare.

Controlli in vendemmia. La giunta accoglie la richiesta della Lega di ammorbidire i controlli sulle piccole aziende agricole con attività stagionali (vendemmia, raccolta mele): i controlli sono di competenza degli ispettori Inps, ma la Provincia spingerà in questa direzione.

Ambulanti. Obbligo del Durc sulla regolarità fiscale per tutti gli ambulanti, anche se provengono da regioni dove non è stato ancora introdotto.

Staffetta generazionale. Con un emendamento dell’assessora Sara Ferrari viene resa più flessibile la possibilità per i dipendenti provinciali che si avvicinano alla pensione di accedere a un orario ridotto (con stipendio decurtato), favorendo così l’assunzione di giovani.

Consigliera di parità. In attesa di rinnovo (la selezione non è stata completata entro i 120 giorni richiesti), è stato prorogato l’incarico alla consigliera di parità su proposta della giunta. L’emendamento è passato per un solo voto.

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