Museo delle scienze

Muse, via all’assunzione di 30 lavoratori

Pubblicato il primo di una decina di bandi per due figure nell'ambito formativo 



TRENTO. Negli ultimi anni il Muse è stato al centro delle cronache per i successi di visitatori ma anche per le proteste dei lavoratori per contratti precari, esternalizzazioni e incertezza lavorativa che a più riprese ha fatto fuggire decide di dipendenti. 

Ora sembrano esserci le condizioni perché qualcosa cambi. 

Parte infatti il primo dei concorsi pubblici per le 30 assunzioni complessive previste al Muse. Si comincia con il bando per la figura professionale di “Funzionario indirizzo coordinatore/sperimentatore nell’ambito formativo”, per due posti di lavoro a tempo indeterminato in due diversi indirizzi (un posto di lavoro ciascuno).

Lo ha deciso la Giunta provinciale approvando la relativa delibera proposta dall’assessore alla cultura Mirko Bisesti. Si tratta della prima di una decina di selezioni con cui nell’arco dei prossimi mesi si intende dare attuazione agli impegni presi dalla Giunta nel dicembre 2020, al fine di ampliare l’organico a tempo pieno del museo, con l’obiettivo di gestire internamente una parte dei servizi di mediazione, orientamento e animazione dei visitatori, inizialmente affidati a personale esterno.

“Procediamo dando seguito a quanto già deciso - spiega l’assessore Bisesti - con lo scopo di garantire migliori condizioni lavorative e maggiore stabilità ai lavoratori del Muse. L’obiettivo di sistema è sostenere l’attività del museo e la crescita delle professionalità che lo animano, anche alla luce del consolidamento dei positivi dati legati al numero dei visitatori e delle iniziative promosse dalla struttura”.

Il provvedimento si riallaccia alla precedente delibera di Giunta numero 2144 del 20 dicembre 2020 che dava mandato al Dipartimento per il personale della Provincia di definire in accordo con il Muse le procedure per l’inserimento delle 30 figure previste.

Due gli indirizzi individuati per la figura di Funzionario indirizzo coordinatore/sperimentatore nell’ambito formativo: un posto riguarda il coordinamento e sviluppo progetti educativi con docenti, tutoraggi formativi e progetti di alternanza scuola-lavoro;

un altro posto il coordinamento per la produzione e gestione di sistemi digitali on-site e on -line e di valutazione degli impatti, funzionali allo sviluppo dell’ambito educativo scientifico e della fruizione in contesto espositivo.

La categoria contrattuale è D, livello base, 1/a posizione retributiva del ruolo unico del personale provinciale.

Tra i requisiti di ammissione previsti per il concorso, oltre alla laurea triennale, specialistica oppure vecchio ordinamento, figura una specifica competenza o esperienza, post-laurea, di almeno 1 anno, maturata anche in modo non continuativo presso musei e/o altre istituzioni di ambito scientifico (in Italia o all’estero), nell’ambito dello sviluppo e dell’implementazione di metodi sperimentali on site e on line e/o funzioni digitali nel settore dell’educazione, mediazione e promozione culturale.













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